Un cartello autostradale che annuncia il controllo del Tutor

Sicurezza stradale, con il nuovo Tutor 3.0 controlli più capillari e “furbetti” azzerati. Ecco tutte le novità

di Samuele Pifferi
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Il Tutor 3.0 è arrivato. Il nuovo sistema per controllare la velocità media in autostrada sta venendo progressivamente attivato su 26 nuove tratte autostradali. Il piano è in linea con quanto previsto dall’implementazione portato avanti dal gruppo Autostrade per l’Italia in collaborazione con la Polizia di Stato.Grazie al posizionamento degli ultimi dispositivi, la rete Aspi vedrà complessivamente coperte dal sistema di monitoraggio per un totale di 1800 km. Questo aggiornamento tecnologico interessa alcune delle autostrade più trafficate del Paese, tra cui l’A1, l’A14 e l’A27, e costituisce un potenziamento significativo dei controlli sulla velocità media dei veicoli. L’implementazione del nuovo sistema rappresenta un passo avanti nella strategia di prevenzione degli incidenti stradali causati dall’eccesso di velocità. Introdotto nel 2005 il Tutor ha determinato, secondo la polizia, un cambiamento nella condotta su strada. Grazie anche alla sua efficienza nel sanzionare - e dunque prevenire - i comportamenti pericolosi, si è registrato «un drastico calo dell’incidentalità dovuto alla diminuzione della velocità di picco e di quella media».

Secondo quanto dichiarato da Autostrade per l’Italia, da quando il Tutor è stato installato è stata registrata una diminuzione della velocità di picco (-25%) e della velocità media (-15%) contribuendo a determinare una significativa diminuzione dell’incidentalità. Addirittura, dopo il primo anno dall’installazione il tasso di mortalità si è ridotto del 56%. Ma come funziona e cosa controlla il Tutor? Non solo la velocità media dei veicoli. Grazie a un complesso sistema di algoritmi, la piattaforma gestisce e integra i dati provenienti dalle più avanzate tecnologie: dal controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti, al monitoraggio del rispetto dei limiti di massa consentiti, dall’accertamento della velocità di transito, al controllo dei veicoli contromano. I principali sistemi tecnologici della piattaforma sono costituiti da radar, telecamere, server periferici e un sistema centrale: una combinazione di tecnologie in grado di rilevare la velocità media del veicolo, segnalandolo per le verifiche, in caso di superamento dei limiti, ma anche in caso di circolazione su corsie non consentite e in caso di verifica del rispetto dell’obbligo di destra rigorosa da parte dei veicoli pesanti.

Da ricordare che il Tutor calcola la velocità media dunque anche se un guidatore che ha tenuto un’andatura “troppo allegra” rallenta poco prima della telecamera, se ha viaggiato molto veloce nel tratto precedente, risulterà comunque in eccesso di velocità. In caso di superamento del limite, le multe saranno comunque salate: a 42 a 170,73 euro per ci supera il limite di 10 km/h. Da 173 a 694 euro con punti decurtati per il superamento del limite tra i 10 e i 40 km/h.Da 543 a 2.170 euro più la sospensione della patente da 1 a 3 mesi per il superamento del limite tra i 40 e i 60 km/h. Da 847 a 3.389 euro più la sospensione della patente da 6 a 12 mesi per il superamento del limite oltre i 60 km/h. Per evitare spiacevoli sanzioni dunque, basta mantenersi qualche chilometro orario al di sotto della velocità massima consentita per l'intero tratto autostradale percorso.

Ma nello specifico, quali sono i nuovi tratti autostradali coperti dal Tutor 3.0? Il piano di implementazione, prevede l’attivazione progressiva dal 7 marzo scorso delle nuove 26 tratte così nel dettaglio: 7 tratte sulla A1 Milano-Napoli di cui 4 tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, 1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e 1 tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze; 5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno, tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana; 5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate; 4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni; 5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le direzioni. Comunque l’elenco completo dei dispositivi attivi lungo la rete autostradale nazionale è disponibile sul portale della Polizia di Stato www.poliziadistato.it.

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Mercoledì 12 Marzo 2025 - Ultimo aggiornamento: 15:39 | © RIPRODUZIONE RISERVATA