La regolamentazione dell'uso dei monopattini elettrici tra le modifiche in esame al DL Infrastrutture

Sicurezza stradale: dai monopattini al fumo in auto, via a esame modifiche per DL Infrastrutture

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Dal divieto di fumo durante la guida all’obbligo di targa, casco e assicurazione per i monopattini, fino all’inasprimento delle multe per chi utilizza il cellulare al volante. Sono tanti i temi oggetto degli emendamenti al Dl Infrastrutture all’esame della Camera. L’Asaps - Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale - ricorda appunto che da martedì a giovedì le Commissioni IX (Trasporti, poste e telecomunicazioni) e VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici) della Camera dei Deputati inizieranno a votare i 434 emendamenti al disegno di legge di conversione del decreto-legge 10 settembre 2021, n. 121, recante ‘disposizioni urgenti in materia di investimenti e sicurezza delle infrastrutture, dei trasporti e della circolazione stradale, per la funzionalità del Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili, del Consiglio superiore dei lavori pubblici e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradalì. Oltre 180 emendamenti riguardano l’art. 1 del Dl Infrastrutture, con numerose modifiche al Codice della Strada, peraltro già inserite in altri disegni di legge che ancora non hanno visto l’Aula di Montecitorio ma che risultano avere un’ampia maggioranza proprio in Commissione Trasporti.

Giordano Biserni, presidente dell’Asaps, che ha inviato una memoria alle Commissioni Trasporti ed Ambiente nelle scorse settimane, afferma come «occorra dare un segnale forte anche sul rispetto delle regole sulle strade italiane. Riteniamo che questo ddl, di conversione al Dl Infrastrutture, possa essere un ‘trenò legislativo da sfruttare, di fronte ad una emergenza che sulle strade sta riportando morti e feriti, che non si vedevano neppure prima della pandemia, come dimostrato dai dati estivi sugli utenti vulnerabili rimasti uccisi sulle strade. Auspichiamo perciò l’approvazione delle norme sulla distrazione per uso del cellulare alla guida, sui monopattini con l’introduzione da subito dell’obbligo di targatura per tutti i monopattini sia in sharing che privati, e l’obbligo di assicurazione per la circolazione su strada» e molte altre norme riguardanti la guida alterata da sostanze stupefacenti, l’obbligo di preavviso per le soste, la responsabilità del conducente per mancato uso casco e cinture conducente. «Asaps - conclude Biserni - non vorrebbe assistere all’ennesimo stop and go di norme attese sulla sicurezza stradale, anche a tutela degli utenti vulnerabili, sfruttando la legge di conversione del Dl Infrastrutture. I parlamentari che esamineranno la prossima settimana i vari emendamenti sono attenti ai fenomeni legati alla mobilità e alle infrastrutture e crediamo saranno capaci di portare significative novità, in questo momento di ripartenza del Paese».

Tra le modifiche più numerose che saranno votate dai deputati - ricorda Asaps - quelle che riguardano la micromobilità elettrica, quella dei monopattini in particolare, con la proposta di nuovi obblighi assicurativi, di targhino e di casco ma anche sulla migliore regolamentazione dell’utilizzo con modalità ‘free floating’, cioè quando l’utente prende dove vuole il veicolo, lo usa e lo abbandona ancora dove vuole, con una vera e propria giungla di monopattini lungo le vie e le piazze che spesso ha creato anche pericolo ai pedoni, specie agli anziani e alle mamme con carrozzina. Verrebbe data la «possibilità ai Comuni di individuare, con delibera di Giunta, appositi spazi riservati alla sosta dei monopattini contraddistinti da un’apposita segnaletica». Inoltre «i gestori dei servizi di noleggio dei monopattini concorderanno con le amministrazioni comunali le aree dove la sosta dei mezzi a noleggio è consentita e dove sia inibita», creando delle vere e proprie zone «no-monopattini» georeferenziate. Proposte anche campagne informative sugli obblighi e le corrette modalità di utilizzo dei monopattini. Nella classificazione dei veicoli verrebbero inserite anche le biciclette elettriche, una attenzione maggiore agli utenti vulnerabili, la possibilità per i comuni di vietare i servizi di piazza con veicoli a trazione animale, sanzioni più pesanti con sospensione della patente per il getto di oggetti dei veicoli, obblighi per i Comuni di pubblicare sui propri siti internet le relazioni ove indicare come sono stati investiti le risorse delle sanzioni al Codice della Strada.

Ed ancora viene proposta la sanzione per il conducente di un veicolo, per il mancato uso delle cinture di sicurezza per i trasportati maggiorenni. Tra gli emendamenti più attesi per l’approvazione, anche l’inasprimento delle multe per chi utilizza apparecchi radiotelefonici, smartphone, computer portatili, notebook, tablet e dispositivi analoghi che comportino anche solo temporaneamente l’allontanamento delle mani. Si passa ad una «sanzione da 422 a 1.697 euro (oggi è da 167 a 661 euro) e l’importante novità della sospensione della patente da 7 giorni a due mesi, con la decurtazione di 5 punti. La recidiva nel biennio comporterà una sanzione amministrativa da 644 a 2588 euro e la sospensione della patente da uno a tre mesi, con 10 punti decurtati sulla patente». Proposto anche il divieto di fumo durante la guida, stalli riservati ai veicoli di cittadini che si recano in farmacia, modifiche alle norme che regolamentano il divieto di utilizzo di veicoli con targa straniera da parte di cittadini residenti in Italia da più di un anno dopo le polemiche per i lavoratori frontalieri che hanno subito sequestri dei mezzi, obblighi di cinture di sicurezza su tutti gli scuolabus.

Viene proposto l’accertamento sui documenti di guida e dei veicolo attraverso i collegamenti telematici, anziché con l’invito ad esibirli presso un ufficio di polizia. Ed ancora viene richiesto che i veicoli adibiti al servizio delle persone con disabilità non corrispondano alcuna somma quando sostano negli stalli a pagamento, che tutti gli organi di polizia stradale lascino il preavviso di accertamento per i divieti di sosta (ora solo alcuni comuni aderiscono a tale pocedura), in modo da permettere al trasgressore di aderire in misura ridotta senza spese di notifica.

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Domenica 17 Ottobre 2021 - Ultimo aggiornamento: 18:57 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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