
Bene il noleggio: rappresenta un veicolo su tre. A trainare la tendenza soprattutto il Lungo Termine sia per auto che commerciali
Barra dritta e vento in poppa. Nel primo trimestre del 2025, il mercato italiano del noleggio veicoli ha registrato un segnale positivo conquistando una quota del 33,05% sul totale delle immatricolazioni. Come evidenziato dal rapporto dell’Aniasa (l’Associazione Nazionale Industria dell’Autonoleggio, dello Sharing mobility e dell’Automotive digital), a trainare questa crescita è stato principalmente il noleggio a lungo termine che ha chiuso i primi tre mesi dell’anno con un incremento del 5,71%, rispetto al 2024, arrivando a immatricolare 121.330 veicoli tra auto e veicoli commerciali leggeri. Il dato più rilevante riguarda senz’altro il settore delle autovetture che ha registrato 106.630 immatricolazioni vantando una crescita del 12,74%. Un dato in netta controtendenza rispetto al mercato generale che, invece, segna un calo del 3,19%. Il rovescio della medaglia sono i veicoli commerciali leggeri che, sempre nel noleggio a lungo termine, hanno subito un crollo del 27,22%, passando da oltre 20.000 a sole 14.700 unità targate.
Il noleggio a breve termine, invece, continua a soffrire registrando un calo del 2,72% e un totale di 41.378 immatricolazioni. In questo caso la situazione è ancora più critica per i veicoli commerciali, che segnano un preoccupante -29,54% scendendo da 2.370 a 1.670 unità immatricolate. Anche le autovetture, seppur marginalmente, cedono il passo con un -1,13%.
Il quadro globale è quindi fatto di luci e ombre. Da una parte si intravede una ripresa, trainata dalle strategie dei costruttori e dalle società captive, che nel noleggio a lungo termine hanno aumentato le targhe del 69%, rispetto all’anno precedente, seguendo le linee guida commerciali dei brand di riferimento. Dall’altra parte, però, il resto del comparto mostra difficoltà strutturali: per gli operatori indipendenti del lungo termine il calo è stato del 28%, mentre nel breve termine la situazione resta stagnante. Un elemento chiave nell’analisi del primo trimestre è la distribuzione dei contratti di noleggio a lungo termine tra clienti privati e aziende. I dati dell’Osservatorio Unrae mostrano che dei 254.328 contratti attivati nei primi tre mesi del 2025 solo il 15,3% è stato stipulato da privati (38.870 unità), mentre il restante 84,7% riguarda le società (215.458 contratti). Questo conferma come il noleggio a lungo termine rimanga un’opzione principalmente orientata per le aziende. Sul fronte delle immatricolazioni totali, il mercato italiano ha perso terreno: nel primo trimestre 2025 si contano 492.236 targhe, contro le 508.458 del 2024, con una flessione del 3,19%. Le autovetture calano dell’1,61%, mentre i veicoli commerciali leggeri scendono del 16,58%.
In questo contesto, il noleggio riesce comunque a guadagnare peso specifico, rappresentando ora il 33% delle immatricolazioni complessive un dato mai raggiunto prima d’ora. Il trend però non è privo di criticità. Il calo di immatricolazioni dei veicoli riflette una frenata negli investimenti aziendali sul rinnovo delle flotte, anche a causa dell’incertezza normativa legata alle vetture aziendali in fringe benefit. A uscirne penalizzate non sono solamente le auto con motore termico ma anche le ibride non plug-in, inducendo molte aziende a posticipare l’acquisto o il rinnovo dei veicoli aziendali. Aniasa ha già da tempo lanciato l’allarme su questo tema, ribadendo la necessità di un intervento legislativo urgente. Alla luce dei dati registrati nel primo trimestre, le previsioni per il resto del 2025 restano caute. Per le autovetture si stima una crescita del 7,6% nel noleggio a lungo termine e una flessione dell’11,6% nel breve termine. Più complesso il settore dei commerciali di cui è previsto un andamento negativo su entrambi i fronti.