Parco auto

Noleggio: ora le “captive” dilagano. Stellantis, Volkswagen e Toyota affilano le armi

di Michele Montesano
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Segnali incoraggianti all’orizzonte. Il 2025 si è aperto con un primo trimestre frizzante quanto movimentato nel mercato del noleggio auto. A far da traino a questa ripartenza sono sicuramente le captive, le società collegate a una Casa automobilistica, a patto che si guardi il noleggio a lungo termine. A sorprendere è sicuramente la crescita di Leasys. Nel primo trimestre del 2025 la captive di Stellantis ha messo a segno un incremento del 15,19%, se confrontato con lo stesso periodo dello scorso anno. In termini di volumi Leasys ha immatricolato quasi 27.000 auto, triplicando quanto registrato nei primi tre mesi del 2024, che si traducono in una quota del 26,18%. Pur mantenendo cifre simili allo scorso anno, circa 18.500 immatricolazioni, Arval ha perso la vetta registrando una quota di mercato del 18,25%.

Più netta la contrazione di Ayvens, che occupa la terza posizione scendendo al 16,67% (-6,49% rispetto al 2024), a fronte di un volume che sfiora le 17.000 immatricolazioni. In crescita, invece, Volkswagen Leasing che, grazie a un incremento dell’ 1,59%, raggiunge una quota del 14,78% consolidando la quarta posizione. Da segnalare anche il buon risultato di Kinto Italia, la captive di Toyota-Lexus, che raddoppia i volumi rispetto allo scorso anno sfiorando le 5.000 immatricolazioni. Nel complesso, i primi cinque operatori totalizzano oltre il 76% della quota di mercato, un dato che testimonia un settore sempre più concentrato attorno a pochi grandi player. Tra i veicoli commerciali leggeri il copione è simile anche se, la competizione più serrata, fa emergere una distribuzione dei volumi più eterogenea tra i principali attori. Leasys è in testa con una crescita del 15,08% arrivando a una quota del 31,5%. Arval regge il colpo ma cala al 18,42% (-2,18%), seguita da Ayvens che perde terreno e scivola al 16,35%, così come UnipolRental che scende sotto il 7%. Buona la prestazione di Volkswagen Leasing che raggiunge il 5,66%. Più stabile il noleggio a breve termine che, oltretutto, si muove su equilibri più frammentati e dinamiche stagionali. Nonostante un lieve calo, Europcar resta il riferimento del primo trimestre con una quota del 17,37%.

Alle sue spalle Avis Budget ha guadagnato terreno raggiungendo il 13,44%, con un incremento del 1,15%. Mentre Hertz perde leggermente quota (-2,58%) e si attesta all’11,59% del mercato totale. Ottimo trimestre anche per Locauto Rent, che sale al 9,98% con un incremento del 5,39%, confermando una strategia di espansione solida e ben strutturata. Nel noleggio a breve termine dei veicoli commerciali leggeri si assiste, invece, a un vero e proprio cambio di paradigma con il 61,61% delle immatricolazioni che arriva dalle realtà locali, in crescita di ben 16 punti percentuali. A questo si aggiungono Case automobilistiche e concessionari che, al termine del primo trimestre, rappresentano il 16,24% del totale, con un incremento dell’8,17%. In questo settore la flessibilità e il radicamento sul territorio riescono ad essere ancora un vantaggio competitivo nei confronti delle grandi aziende. Basti pensare che Hertz, seppur si confermi tra i protagonisti anche in questo segmento con il terzo posto, presenta volumi più contenuti. Dietro tali cifre si celano scelte strategiche e di posizionamento ben precise anche se, dati alla mano, il settore si mostra in piena evoluzione. Inoltre, in un contesto così dinamico, serve un costante aggiornamento del parco auto per rispondere al meglio alle singole esigenze dei clienti.

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martedì 29 aprile 2025 - Ultimo aggiornamento: 10:10 | © RIPRODUZIONE RISERVATA