La Fiat 124 Abarth spider al Rally di Portogallo del 1975

Targa Florio 100 nel segno dello Scorpione, la Abarth 124 Spider punta ai fasti del passato

di Sergio Troise
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PALERMO - Nella galassia FCA avanza a piccoli passi anche Abarth, il marchio sportivo per antonomasia, con il quale le utilitarie Fiat del tempo che fu si trasformavano in piccole belve sportive, o addirittura in auto da corsa tout court. Esattamente come avviene ancora oggi, con le 595 e 695 derivate dalla 500 dei tempi moderni, le Punto Abarth e la neonata 124 Spider. Tutte figlie d’una filosofia ispirata al geniale fondatore, Carlo Abarth, grazie al quale Fiat può presidiare ancora oggi, con successo, una nicchia di mercato non trascurabile, tenendo saldo il legame con una storia fatta di successi sportivi e commerciali.

In questa ottica la dependance sportiva del gruppo torinese ha di recente avviato, a Mirafiori, un reparto Abarth Classiche, e ha risposto entusiasticamente alla richiesta di Sticchi Damiani di affiancare l’ACI (assieme ad Alfa Romeo) come main sponsor della Targa Florio. Un evento di grande prestigio, aperto a vetture classiche e moderne, che ha dedicato all’heritage e alla specialità rallistica il meglio della manifestazione.

Alla prestigiosa centesima edizione della Targa, dunque, Abarth ha partecipato dando un segnale di coerenza con una tradizione di successi. Molte sono state le vittorie di categoria conseguite con le 1000 SP, agili vetture Sport che si sono sempre trovate a proprio agio sulle strade delle Madonie, e con le 124 Spider Rally nelle ultime edizioni degli anni Settanta.

Da quando la Targa è stata trasformata da gara di velocità in rally, Abarth ha ottenuto diversi successi assoluti: due con l’Abarth 131 Rally, nel 1979 con Adartico Vudafieri e nel 1980 con Mario Pasetti; due con la Fiat Punto Super 1600, nel 2003 e nel 2004, sempre condotta da Paolo Andreucci, che si affermò anche nel 2006 con l’Abarth Grande Punto S2000, auto che nel 2009 venne portata alla vittoria da Luca Rossetti. Sono inoltre riconducibili al lavoro dell’Abarth i 9 primi posti assoluti ottenuti complessivamente da Lancia Rally, Lancia Delta S4 e Integrale, vetture sviluppate dai tecnici della Casa dello Scorpione.

Coerentemente con la propria identità storica, Abarth ha connotato la propria presenza alla 100ma Targa Florio soprattutto nel Rally, ovvero nella prova del campionato italiano della specialità e nell’Historic Rally, valido per il campionato Autostoriche. Le gare sono state infatti aperte da tre vetture dello Scorpione: Abarth 124, Abarth 595 Competizione e Abarth 695 Biposto.

Alla partenza della prova spettacolo notturna ha fatto da apripista d’onore uno splendido esemplare di Fiat 124 Abarth Rally Gruppo 4 del 1975 appartenente alla collezione storica aziendale. Nell’occasione l’auto è stata guidata dall’equipaggio Verini/Rossetti, lo stesso che la portò alla vittoria nel campionato europeo del 1975. La stessa vettura è stata poi l’unica esponente del settore rally ammessa alla parata finale, l’Historic Speed svoltasi tra Floriopoli e Cerda nella giornata conclusiva della Targa 100, davanti ad una folla entusiasta di oltre 20mila persone.

L’evento siciliano s’è rivelato propizio per presentare ad un pubblico di appassionati anche la neonata Abarth 124 spider, sportiva disegnata ispirandosi agli stilemi del modello del secolo scorso e in grado – come la progenitrice – di appagare i gusti dei piloti più esigenti. Il nuovo modello dello Scorpione è dotato di trazione posteriore, sospensioni raffinate e un motore turbo 1.4 MultiAir da 170 cv, abbinato ad un cambio manuale a 6 marce (a richiesta c’è anche un automatico sequenziale a 6 marce con selettori al volante).

Un gradino più su si colloca invece la 124 spider Abarth Rally, versione da gara esposta a Campofelice di Roccella, per la gioia degli appassionati. Erede della 124 Sport Spider che nel 1976 chiuse la sua gloriosa carriera al Rally di Montecarlo, il nuovo “mostro” con lo scorpione tatuato sul cofano nero è un concentrato di tecnologia che dal 2017 tornerà a gareggiare nei rallies più prestigiosi, affrontando terra, polvere, ghiaccio e asfalto. Sotto al cofano si nasconde il motore 1.800 bialbero turbo a iniezione diretta che, grazie alle diverse mappature selezionabili, garantisce una potenza fino a 300 cv. Il cambio è sequenziale a 6 marce con paddles al volante; la motricità è garantita da un differenziale autobloccante meccanico.

Per gli appassionati di auto storiche, a Palermo sono state illustrate le attività comprese nel progetto Abarth Classiche, avviato a novembre presso le Officine Abarth di Mirafiori. Un progetto ambizioso e interessante, che si articola su più punti: dall’atelier di restauro al Registro Abarth che coordina fiere, eventi, raduni e competizioni. Tra le attività istituzionali, anche le certificazioni che attestano l’autenticità di modelli storici e l’apertura di un sito per avere informazioni su tutto ciò che riguarda Abarth (http://www.abarthclassiche.com).

A proposito dei digital, il 1° marzo è nata “The Scorpionship”, l’unica community ufficiale Abarth dedicata ai possessori delle vetture, ai collezionisti, ai membri dei club Abarth e ai semplici appassionati. Tutti possono iscriversi compilando l’apposito modulo presente sul sito http://scorpionship.abarth.com. Essere membro di “The Scorpionship” dovrebbe garantire vantaggi in termini di promozioni e di attività sportive, anche attraverso raduni che coinvolgeranno tutti i fan.
 

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Venerdì 20 Maggio 2016 - Ultimo aggiornamento: 20:51 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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