il concept P54 di Fiart

Fiart, il concept P54 presentato in anteprima: prefigura una barca planante di 16 metri firmata da Stefano Pastrovich

di Sergio Troise
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CANNES - Promessa mantenuta: con la presentazione del progetto P54 procede a grandi passi la rivoluzione avviata in casa Fiart, dapprima con la fondazione del marchio Cetera, che un anno fa ha portato uno yacht inedito, di 60 piedi, a diversificare la gamma, poi con l’aggiornamento della linea Seawalker, e oggi con questo concept di uno yacht che segnerà una svolta nello stile e nei contenuti delle imbarcazioni prodotte a Baia, un soffio da Napoli. Tutto ciò – vale la pena ricordarlo – nell’ambito di un radicale riassetto aziendale e a fronte di ingenti investimenti.

P sta per Stefano Pastrovich, l’eclettico architetto navale genovese che ha firmato il rivoluzionario progetto; 54 sta per la misura in piedi, ovvero 16 metri circa. Nel corso della presentazione in anteprima allo Yachting Festival di Cannes l’amministratore delegato del cantiere, Giancarlo di Luggo, ha tenuto però a dire che “la P sta anche per passione, ovvero la leva che muove ogni nostra attività da 60 anni a questa parte”. Ed ha aggiunto, di Luggo, che “l’alchimia e la convergenza di vedute che si sono create con Stefano Pastrovich hanno dato vita ad un progetto innovativo che porterà qualcosa di unico nel panorama nautico.”

La nuova barca – è stato spiegato - promette infatti di approdare a una formula inedita, in cui dovranno spiccare valori legati a lusso, spazio, estetica, vivibilità. Lo ha detto lo stesso Pastrovich, parlando di una barca in cui tutti i mobili saranno personalizzabili, tutto lo spazio flessibile, configurabile e arredabile secondo le esigenze dell’armatore.

Osservando le linee dello scafo si intuisce il concetto di fluidità e dinamismo dello spazio. Spicca la forma imponente della prua, che ha una funzione estetica e anche pratica, aumentando i volumi interni. La finestratura è stata concepita per attraversare tutto lo scafo, in modo da assicurare una buona luminosità agli ambienti interni.

La coperta è stata studiata per creare spazio da vivere a cominciare da prua, dove l’elemento caratterizzante è la “vasca” centrale, una zona protetta con sponde laterali che dovrebbero garantire privacy e protezione. L’area centrale è progettata per creare un naturale passaggio tra le zone poppiera e prodiera, eliminando i corridoi e camminamenti esterni, per aumentare lo spazio interno e la sicurezza.

L’hard-top sarà un optional installabile anche in un secondo momento: in questo modo l’armatore potrà decidere di avere una barca open e sfruttare i tendalini per avere ombra, oppure, con il tettuccio rigido, creare uno spazio centrale coperto e riparato, che diventa un’area da vivere con un comodo divano e il tavolo pranzo.

Due gradoni conducono alla zona poppiera, sotto la quale può trovare alloggio un tender di 2,80 metri. La murata di poppa sarà chiusa da un portellone abbattibile: in tal modo lo specchio poppiero diventa un ampio spazio disponibile a diverse altezze, per godersi più comodamente il mare.

Lo stesso concetto di flessibilità di spazi è previsto anche nella zona sottocoperta. La barca sarà proposta infatti in due versioni: con due cabine armatoriali ampie, oppure con cabina armatoriale a poppa e due cabine a prua, queste ultime divise da un sistema di armadiature scorrevoli che possono trasformarsi in una mini suite. In entrambe le soluzioni, i tre bagni sono open space con box doccia dedicato e wc separato. La zona dinette è prevista sotto l’area centrale, e in casa Fiart fanno sapere che sarà caratterizzata da un arredamento e una scelta di materiali simili a quelli che potremmo trovare in un loft di lusso. E’ previsto che la motorizzazione sia affidata agli IPS 950 Volvo Penta, in grado – secondo i primi calcoli teorici – di assicurare velocità tra 34 e 39 nodi, con autonomia di 300 miglia. Definito ormai in tutti i dettagli, il progetto prenderà forma in tempi brevi e la nuova barca sarà varata entro l’estate 2022.

“Questo è un anno estremamente importante per la nostra azienda - ha detto Simone Lorenzano, general manager di Fiart -. Stiamo lavorando proiettati al futuro, forti della nostra storia e della capacità progettuale e di innovazione che ci caratterizza. In pochi giorni abbiamo presentato due nuovi modelli, i Seawalker 35 e 39, due imbarcazioni che completano la nostra gamma walkaround, che hanno ricevuto una entusiastica accoglienza a Cannes, assieme al 43, che ha già avuto un incredibile successo di vendita. Con P54, progetto innovativo ed iconico, puntiamo ad integrare la nostra linea di yacht cruiser, proponendo un modello che saprà stupire e diventerà senza dubbio il nuovo punto di riferimento nell’ambito della sua categoria, e non solo.”

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Sabato 11 Settembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 13-09-2021 09:40 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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