
Denza Z9 GT: il debutto europeo del brand Premium di BYD comincia dalla Milano Design Week
MILANO – C’è un nuovo protagonista nell’universo premium dell’automotive e risponde al nome di Denza. Il suo esordio, su suolo europeo, non poteva che avvenire nella città in grado dettare lo stile e le nuove tendenze. Tra installazioni artistiche e visioni del futuro, il brand cinese controllato da BYD ha fatto ufficialmente il suo debutto in società in occasione della Milano Design Week. Per l’occasione sono stati tolti i veli dalla Z9 GT, una shooting brake sportiva che promette di ridefinire i confini tra tecnologia, prestazioni ed eleganza. Un biglietto da visita tutt’altro che timido per un brand che punta senza mezzi termini a sfidare le storiche regine del segmento premium, come Mercedes, BMW e Audi.
Denza nasce nel 2010 da una joint venture tra BYD e Mercedes-Benz, ma è solo nel 2024 che la casa tedesca cede completamente il controllo al colosso cinese. Con questo passaggio, il marchio ha acquisito una nuova identità, proiettata verso una concezione dell’auto che unisce la sensibilità orientale per l’innovazione e l’attenzione occidentale per il design e il piacere di guida. «Denza vuole essere il manifesto tecnologico del gruppo BYD» ha dichiarato Alfredo Altavilla, special advisor per l’Europa, durante la presentazione. Una dichiarazione d’intenti chiara: le innovazioni che arriveranno su Denza anticiperanno quelle che poi vedremo anche sugli altri marchi del gruppo, inclusa BYD.
La Z9 GT incarna perfettamente questa visione. Linee scolpite, proporzioni imponenti e una silhouette estremamente filante in grado di fondere il design europeo con un tocco asiatico. Il progetto porta la firma di Wolfgang Egger, ex responsabile del design di Alfa Romeo, Seat e Lamborghini, oggi alla guida del centro stile BYD. All’interno troviamo tecnologie avanzate pensate e sviluppate per migliorare concretamente l’esperienza a bordo. Apripista sarà la versione elettrica che arriverà sul mercato entro la fine del 2025. Dotata di tre motori, la Z9 GT sprigionerà un totale di 952 Cv e, sfruttando una batteria da 101 kWh, garantirà un’autonomia che oscilla tra i 550 e i 600 km. Inoltre, grazie all’architettura a 800 volt, la ricarica potrà avvenire fino a 540 kW.
Nei primi mesi del 2026 sarà la volta della variante plug-in hybrid della Z9 GT, che rientra nella famiglia DM-i già introdotta in Italia con altri modelli BYD. Questa versione offrirà una potenza di circa 860 Cv. Inoltre, sfruttando una batteria da 38,5 kWh potrà assicurare fino a 200 km di autonomia con la sola spinta elettrica. Ciò dimostra, ancora una volta, come per il marchio cinese l’approccio ad una strategia “multi-energia” sia centrale per aprire le porte al mercato europeo. Non solo performance, quindi, ma anche flessibilità nella transizione energetica.
Il piano di espansione non si fermerà alla sola Z9 GT. La gamma Denza si allargherà subito con la monovolume D9 a cui seguiranno una berlina e un SUV. L’obiettivo è di arrivare ad una gamma completa seguendo un percorso di crescita «paziente», come ha sottolineato Stella Li vicepresidente di BYD. Per ora, le Denza saranno prodotte in Cina, ma dalla fine del 2025 inizierà la produzione anche in Europa, con il primo impianto BYD in Ungheria e, successivamente, uno stabilimento in Turchia. Un passo strategico non solo per avvicinarsi al mercato, ma anche per contenere gli effetti dei dazi e sfruttare la filiera europea.
Sebbene il listino non sia ancora ufficiale, è probabile che il prezzo della Z9 GT superi i 72.000 Euro, posizionandosi al di sopra del top di gamma BYD Tang. La vendita sarà affidata a una rete dedicata, indipendente da quella del marchio madre, per rafforzare l’identità premium di Denza. Altavilla lo ha ribadito: «Non vogliamo solo proporre un’auto bella e potente, ma un’esperienza premium vera e propria, accessibile ma esclusiva, tecnologica ma elegante».