La Cupra Born

Born, la compatta elettrica dalla vocazione sportiva. La Cupra sfodera un'esordiente a batteria agile e polivalente

di Sergio Troise
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La rivoluzione elettrica avanza a ritmi incalzanti coinvolgendo ormai tutti o quasi i marchi. In questo scenario non poteva mancare, all’appello delle emissioni zero, uno dei brand più giovani del panorama europeo, ovvero Cupra, ultimo arrivato nella galassia Volkswagen, nato da una costola della spagnola Seat e ormai lanciato verso traguardi inimmaginabili appena tre anni fa. Dopo le anteprime succedutesi nel corso del 2021, prima con eventi online, su YouTube Live e sui canali social del brand, poi con le passerelle nei Saloni di Monaco di Baviera e MiMo, è arrivata dunque nelle concessionarie italiane la prima full electric della premiata ditta spagnola. E ci è arrivata con le carte in regola per farsi largo in un segmento di mercato in rapida crescita, già esplorato dalla cugina Volkswagen ID.3, con la quale condivide la piattaforma MEB (acronimo impronunciabile di Modulare Elektrifizierungsbaukasten, piattaforma di elettrificazione modulare) e già ampiamente utilizzata anche per le elettriche dei marchi Audi e Skoda.

Nel caso della Cupra Born, una compatta due volumi di aspetto accattivante, il lavoro di personalizzazione è stato concentrato sulla sportività, che si manifesta sia nell’aspetto esterno, sia nei contenuti. A differenza della VW ID.3, la spagnola può vantare infatti la regolazione adattiva dell’assetto, che presenta l’asse anteriore ribassato di 15 mm e il posteriore di 10 rispetto all’altezza standard della piattaforma MEB. Non cambia invece la disposizione degli organi meccanici e della batteria, con il motore elettrico sistemato al retrotreno (e infatti la trazione è posteriore) e la batteria agli ioni di litio collocata giusto al centro del pianale, in modo da distribuire i pesi al 50%.

Il powertrain elettrico sarebbe disponibile in diverse varianti, con potenze da 150 a 231 cv, ma inizialmente in Italia viene commercializzato il modello intermedio, con potenza di 204 cv (150 kW). In questo caso viene dichiarata una velocità massima autolimitata a 160 km/h, con accelerazione 0-100 in 7,3 secondi (0-50 in 2,9). L’autonomia è di 424 km e i tempi di ricarica variano in base all’erogatore e alla quantità di energia di cui ci si vuole approvvigionare: più in dettaglio, bastano 35 minuti per passare dal 5 all’80% collegandosi a una colonnina rapida a corrente continua da 100 kW; occorrono invece 6 ore e 15 minuti per arrivare al 100% con corrente alternata a 11 kW; 9 ore e 15 minuti se la colonnina eroga corrente a 7,4 kW.

Quanto alle dimensioni, l’auto misura 4.322 mm in lunghezza e 1.809 in larghezza ed è alta 1.540 mm. Il passo è di 2.766 mm. L’aspetto è sportiveggiante, come tutte le auto con marchio Cupra. E a sottolineare la sportività concorrono diversi fattori, tra i quali anche i cerchi in lega, ben riconoscibili e proposti nelle varianti da 18, 19 e 20 pollici, con finiture color rame. Per il resto si fanno notare il cofano corto e bombato, il parabrezza molto inclinato, il tetto arcuato e le fiancate che risalgono verso la coda. Vistosi sono anche lo spoiler sul lunotto e le minigonne, e originale è la forma dei fari a Led.

La vocazione alla sportività emerge anche negli interni, che si presentano ben curati, in linea con gli standard del Gruppo Volkswagen, anche se soltanto la parte superiore della plancia e dei pannelli presenta materiali morbidi, mentre il resto è di plastica dura. I sedili hanno forma sportiva e possono offrire funzioni come riscaldamento, massaggio e movimentazione elettrica, ma soprattutto possono essere rivestiti, a richiesta, con lo speciale tessuto Seaqual Yarn, realizzato con plastica riciclata dai rifiuti pescati in mare (è un optional da 1.750 euro).

L’auto è sufficientemente spaziosa e omologata per 5 posti; il vano bagagli misura 385 litri, che diventano 1.267 con i sedili reclinati. Ovviamente non manca il climatizzatore, l’impianto bizona però non dispone di bocchette dedicate ai passeggeri seduti dietro. Uno schermo da 5,3 pollici dietro al volante è la base di una strumentazione completa, impreziosita dall’head-up display con realtà aumentata, una autentica chicca hi-tech che proietta sul parabrezza le informazioni più importanti.

Completo il sistema d’infotainment, che sfrutta uno schermo da 12 pollici con una risoluzione che coniuga al meglio i vantaggi di comandi touch, pulsanti fisici e comandi vocali. Ma è la connessione con il mondo esterno che sta acquistando un’importanza sempre maggiore, e il cuore della Born è quindi Cupra Connect, con l’app completamente riprogettata e in grado di attivare servizi online, compresa la ricarica della batteria da remoto. Inutile dire che non mancano tutti gli ADAS di ultima generazione, fino a consentire la guida automatica di livello 2.

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Lunedì 18 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 17-06-2022 17:45 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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