e-Hybrid arriva su Renegade e Compass

Jeep, con le versioni e-Hybrid su Renegade e Compass l'ibrido raddoppia

di Sergio Troise
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Una volta il marchio Jeep era sinonimo di fuoristrada. Da tempo non è più così. E ai modelli con trazione integrale, tuttora apprezzati da chi frequenta, per necessità o per svago, terreni impervi, sterrati o innevati, sono stati affiancati dai 4x2. Trazione anteriore, meccanica semplificata e costi ridotti i contenuti distintivi. Ma non solo: da quando il marchio americano della galassia Stellantis ha annunciato urbi et orbi il piano orientato alla mobilità sostenibile (“Zero emissioni, 100% libertà”) si sono moltiplicati gli sforzi orientati alla riduzione delle emissioni nocive. Ed è su questi presupposti che dopo il buon successo riscontrato dalle Jeep Renegade e Compass 4Xe Hybrid plug-in, sono state lanciate le nuove versioni e-Hybrid con la sola trazione anteriore e senza ricarica alla spina.

L’obiettivo è replicare il successo avuto dalle ibride plug-in con trazione integrale (le Jeep 4xe sono state nel 2021 le più vendute in Italia nel mercato Low Emission Vehicle), ma è fuor di dubbio che le nuove e-Hybrid 4x2 hanno la strada spianata per conquistare fette di mercato ancora più ampie, sia nel comparto delle “piccole” (la Renegade misura 4,24 metri) sia delle “medie” (la Compass arriva a 4,40).

Rispetto ai modelli che hanno fatto da apripista nel campo dell’ecocompatibilità, le nuove Jeep si differenziano non solo per il sistema di trazione ma anche per la motorizzazione: al 4 cilindri 1.3 ibrido declinato nelle potenze di 140 e 170 cv, subentra infatti un 4 cilindri turbo 1.5 della famiglia Global Small Engine prodotta a Termoli, che eroga 130 cv/240 Nm. Diverso anche il cambio automatico doppia frizione, non più a 6 ma a 7 marce. Quanto alla componente ibrida, il sistema di propulsione include un piccolo motore elettrico da 48 Volt integrato proprio nel cambio, con 15 kW (20 cv) e 55 Nm di coppia che può trasmettere il moto alle ruote anche quando il motore termico è spento. Le nuove versioni – assicura la Casa - offrono fino al 15% di consumo ed emissioni di CO2 in meno rispetto ai precedenti modelli.

Il nuovo propulsore termico, del resto, è stato progettato proprio per adattarsi al meglio all’applicazione ibrida e ottimizzare l’efficienza termodinamica riducendo il consumo di carburante. Tra le sue peculiarità spiccano il funzionamento secondo il ciclo Miller, il rapporto di compressione 12,5:1, la nuova testata con camera di combustione compatta, il doppio variatore di fase e condotti di aspirazione specifici. È inedito anche il sistema d’iniezione diretta ad alta pressione. Soprattutto, è importante sottolineare che il nuovo motore può sfruttare l’unità elettrica presente nel cambio per muovere la vettura anche quando la componente termica a benzina è spenta. Ciò, di fatto, classifica queste nuove versioni delle Jeep come full hybrid, rendendole capaci di muoversi all’avvio in modalità solo elettrica e di sfruttare questa possibilità anche quando si viaggia a basse velocità, in veleggiamento e nelle manovre di parcheggio.

Come su tutte le ibride, il sistema frenante viene utilizzato per rigenerare energia. Solo su Compass sono previsti contenuti tecnologici e sistemi ADAS avanzati tra cui la guida autonoma di livello 2 e il sistema Uconnect NAV da 8,4 e 10,1 pollici con touchscreen. Anche su Renegade è prevista invece l’integrazione smartphone con Apple CarPlay e Android Auto per la connettività. Mediante l’applicazione My Uconnect è possibile accedere a numerosi servizi connessi per gestire anche lo stato e la manutenzione del veicolo, controllare da remoto la posizione, bloccare e sbloccare le portiere, attivare le luci, ricevere supporto in caso di necessità e molto altro.

Sul fronte della sicurezza, la dotazione di serie prevede il sistema che legge i cartelli stradali, l’intelligent speed assist che mantiene il veicolo entro i limiti di velocità e l’avvisatore di sonnolenza. Sulla Compass ci sono anche la frenata automatica d’emergenza con riconoscimento di pedoni e ciclisti e l’highway assist, sistema di assistenza alla guida adottato per la prima volta su un modello Jeep commercializzato in Europa: in pratica è una guida autonoma di livello 2, che gestisce la combinazione tra il controllo della velocità (adaptive cruise control) e il mantenimento dell’auto nella corsia giusta, a prudente distanza dal veicolo che la precede.

Quattro i livelli di allestimento della nuova gamma ibrida - Longitude, Night Eagle, Limited e S - oltre all’edizione speciale Upland. Sul piano estetico l’auto cambia solo per i badge di riconoscimento, ma numerose sono le possibilità di personalizzazione, con l’opzione tetto nero e diverse verniciature. È inoltre disponibile un’ampia gamma di varianti per i cerchi in lega.

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Lunedì 18 Aprile 2022 - Ultimo aggiornamento: 07-05-2022 12:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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