La Nissan di Rowland nel primo eprix di Monaco 2025

EPrix Montecarlo, una crescita vertiginosa: da biennale a doppia sfida

di Mattia Eccheli
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C'era una volta l'evento biennale. La prima volta della Formula E lungo la più esclusiva delle piste che hanno fatto la storia del motorsport, risale al 9 maggio del 2015, quando la tappa monegasca era il settimo ePrix della stagione inaugurale. Allora si gareggiava ancora con il cambio di monoposto e dopo quasi 83 chilometri (47 giri del rimaneggiato tracciato di Formula 1 da 1.765 metri) il primo a sfrecciare sotto la bandiera a scacchi fu lo svizzero Sébastien Buemi. Su quello storico primo podio salirono anche due brasiliani: Lucas Di Grassi e Nelson Piquet jr, che avrebbe poi vinto quel campionato. Con Felipe Massa (proveniente dalla Formula 1) sono addirittura tre gli assi provenienti dal paese sudamericano che nella storia del mondiale elettrico hanno partecipato alla cerimonia di premiazione nel Principato per un totale di quattro podi.

Il Brasile è secondo solo alla Nuova Zelanda che ha 6 presenze sul palco d'onore grazie a Mitch Evans (quattro) e Nick Cassidy (due). Fino al 2021 nel Principato si è sempre corso ogni due anni con Buemi, campione in carica, primo anche nel 2017 e di Grassi di nuovo secondo, ma lanciato verso il successo nella terza stagione elettrica, seguito nel 2019 da Jean Eric Vergne (che in quell'anno conquisterà il secondo alloro mondiale di fila) e nel 2021 da Antonio Felix da Costa, reduce dal titolo vinto nell'anno del Covid. Il portoghese aveva celebrato il successo sulla pista allungata di Montecarlo e portata a 3.337 metri, praticamente sovrapponibile al tracciato di Formula 1, con uno spettacolare tuffo in piscina dalla piattaforma. L'anno dopo trionfa Stoffel Vandoorne che conferma il feeling del circuito con i campioni del mondo: il belga conquista il titolo al termine della stagione, l'ottava, la prima delle monoposto Gen3. Sia nel 2023 sia nel 2024 gli E-Prix di Montecarlo vengono dominati dalle Jaguar: nel 2023 da I-Type della Envision pilotata da Nick Cassidy e nel 2024 da Mitch Evans con il bolide della squadra ufficiale, che si sono alternati al secondo posto.

Entrambi hanno chiuso le stagioni in cui si sono imposti nel Principato sulla piazza d'onore e entrambi hanno ottenuto almeno il titolo a squadre con le rispettiva scuderie. Insomma: a Montecarlo vincono solo i campioni del mondo: individuali o squadre. Fra i piloti iridati che non si sono ancora imposti sulla pista monegasca ci sono Di Grassi, Nyck de Vries, Jake Dennis e quello in carica, Pascal Wehrlein. Quest'anno la Formula E e Monaco infrangono un altro tabù con il primo doppio appuntamento, tra l'altro su uno dei pochi veri circuiti cittadini rimasti nel calendario. Nel calendario della stagione 11, quello del Principato è il primo evento europeo: il mondiale elettrico sceglieva generalmente l’Italia per debuttare nel Vecchio Continente.

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domenica 4 maggio 2025 - Ultimo aggiornamento: 12:13 | © RIPRODUZIONE RISERVATA