
Formula E, crescono le performance, a tenerle a bada ci sono i super freni della Brembo
La Formula E rappresenta un banco di prova unico, dove l’innovazione della mobilità elettrica corre veloce tra i cordoli. Che siano tracciati cittadini o circuiti permanenti, le nuove monoposto Gen3 Evo hanno alzato ulteriormente l’asticella delle prestazioni sia in termini di accelerazione, coprendo lo 0-100 km/h in soli 1,82 secondi, che di efficienza. A fronte di tali performance, bisogna rispondere in egual misura anche dal punto di vista della sicurezza, ed è in questo contesto che entra in gioco Brembo. L’azienda bergamasca, che proprio quest’anno celebra il traguardo del mezzo secolo nel motorsport, è il fornitore unico degli impianti frenanti che equipaggiano le attuali FE.
La collaborazione, tra Brembo e la serie elettrica, è iniziata nella stagione 2018/2019 con l’arrivo delle vetture Gen2. Ma il balzo tecnologico è avvenuto con l’introduzione delle più avveniristiche Gen3. Sebbene realizzi gli impianti frenanti di numerose categorie, inclusa gran parte della griglia di Formula 1, Brembo si è ritrovata a dover far fronte a una situazione totalmente inedita. Infatti le nuove Formula E sono dotate di freni a disco idraulico solamente sull’asse anteriore, mentre sul retrotreno agisce il sistema moto-generatore che serve a recuperare energia in fase di decelerazione. Una sfida complessa e altamente stimolante che ha visto l’azienda italiana far fronte a numerosi ostacoli, il primoper trovare il giusto equilibrio, tra asse anteriore e posteriore della vettura, in fase di frenata.
Brembo ha quindi progettato una pinza monoblocco in alluminio anodizzato, ricavata dal pieno, con 4 pistoncini. Questa agisce su un disco in carbonio che presenta un diametro di 258 millimetri e uno spessore di 18 millimetri. La peculiarità è che si tratta di un disco pieno, privo di fori di ventilazione, una scelta dovuta alla frenata rigenerativa. Infatti le monoposto di Formula E sono dotate del sistema Brake by Wire, un dispositivo idraulico a controllo elettronico che ha lo scopo di gestire l’intensità della frenata e del recupero di energia garantendo sia il corretto feedback al pilota che il bilanciamento della monoposto.
Nel realizzare tale sistema, Brembo ha sfruttato l’esperienza maturata in F1. Il secondo aspetto, non meno importante, è quello di ridurre le masse. A tal proposito i tecnici sono riusciti a ridurre ulteriormente il peso portandolo a meno di 2 kg su ruota, anziché gli oltre 2,5 kg della Gen2. A distanza di 50 anni, Brembo si conferma un’azienda leader in ambito motorsport grazie alle sue competenze e alla costante innovazione portando in alto la tecnologia e l’eccellenza del Made in Italy.