La nuova livrea della Nissan di Formula E si ispira al kimono

Nissan, elettrica nel sangue. Nuovo motore e inedita livrea nipponica

di Cesare Cappa
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ROMA - Nonostante qualche pole position e una vittoria conquistata nella penultima gara di campionato – ovvero la prima delle due disputate sul tracciato di New York, ultima tappa della Formula E – per il Team Nissan e.dams questo dovrebbe essere l’anno della svolta. Infatti, nonostante il secondo posto in campionato del pilota Sébastien Buemi, la squadra si è classificata ai piedi del podio, alle spalle dei “privati” della Envision Virgin Racing, equipaggiata Audi.

La Casa giapponese ha sostituito lo scorso anno Renault, mantenendo in sostanza inalterati gli equilibri all’interno della squadra, affidandosi nuovamente alle cure e alle competenze del team francese e.dams. Una formazione che prende forma dalla scuderia francese Dams (ossia Driot Associés Motorsport), fondata nel 1988 da Jean-Paul Driot e dall’ex pilota di Formula 1 René Arnoux.

Un team che ha sempre militato in campionati come la Formula 2, la GP2 e l’ormai estinta A1 GranPrix. Squadra presente da sempre nel campionato delle monoposto elettriche, dapprima in rappresentanza del marchio Renault e poi, dalla passata stagione, con quello Nissan. Di fatto la squadra francese, nel periodo di riferimento per il brand della Losanga, è stata capace di conquistare 3 titoli costruttori e uno piloti con Buemi.

Ora il biennio che la squadra e.dams si appresta ad affrontare si apre nel segno del fondatore, Jean-Paul Driot, scomparso solo qualche mese fa. Alla direzione del team si sono pertanto succeduti i figli di Driot, Gregory e Olivier. «È stato un periodo in cui siamo stati piuttosto impegnati», ha dichiarato Gregory Driot. «Olivier e io stiamo per affrontare la nuova stagione con un peso nel cuore, data la morte di nostro padre, nonché fondatore del team. L’intero team è però pronto a correre con lo stesso spirito combattivo che ha avuto dal giorno della fondazione».

Non c’è stato alcuno scossone per quanto concerne la line up dei piloti. Sarà nuovamente in partita Sebastian Buemi, capace di mantenere sempre un passo costante, ma soprattutto in grado di finalizzare in gara, come dimostra appunto il secondo posto in campionato. Al suo fianco ci sarà per la seconda stagione consecutiva il britannico Oliver Rowland, all’esordio lo scorso anno nella classe delle monoposto elettriche, in grado di mettere a segno al debutto ben 3 pole position.

Questa stagione inizia invece all’insegna del cambiamento per quanto concerne l’apparato elettrico della monoposto di Formula E franco-nipponica. Nissan è dovuta tornare ad impiegare un sistema formato da un singolo motore elettrico, dopo che il complesso ideato, denominato twin-motor, è stato abolito dalla FIA. Tale tecnologia consentiva di avere due propulsori elettrici, proprio come si evince dalla denominazione. Una tecnica che però comportava un maggiore aggravio di peso.

Michael Carcamo, direttore generale della sezione sportiva di Nissan, ha aggiunto: «Tutto quello che abbiamo imparato nella passata stagione, in cui abbiamo ottenuto una vittoria e sei podi con Sébastien Buemi e Oliver Rowland, è stato utilizzato per sviluppare il nuovo powertrain della Nissan». E prosegue: «Siamo rimasti entusiasti di quanto abbiamo realizzato nella quinta stagione di Formula E, sia in pista che fuori. Abbiamo nuove sfide da affrontare, anche perché in Formula E arriveranno nuovi concorrenti e noi avremo un propulsore aggiornato».

Non sono solo gli aggiornamenti tecnici a definire la nuova monoposto di Formula E, ma pure la livrea con cui si presenterà al via della prossima stagione. I colori sono ispirati alla tradizione giapponese, mentre la disposizione sulla vettura riprende i canoni tipici del kimono, l’indumento tradizionale del Sol Levante. Proprio come sottolinea Alfonso Albaisa, Senior Vice President for Global Design di Nissan: «L’inizio della nostra seconda stagione in Formula E è sempre più imminente e il team di progettazione Nissan ha proposto una nuova caratterizzazione estetica, che celebra le componenti chiave del nostro DNA: la tradizione giapponese e l’innovazione tecnologica. I colori iconici di Nissan racing – rosso, nero e bianco – sono stati stratificati in diagonale, richiamando il kimono e donando alla vettura un distintivo effetto dinamico».

Quanto alle prestazioni della nuova monoposto, i recenti test di Valencia sembra diano ragione alle speranze Nissan. Sebbene non abbia firmato nessun tempo da primato, lo svizzero Buemi si è aggiudicato la seconda delle due gare test, precedendo sul traguardo la Porsche di Lotterer.
Un risultato che conferma come il passo di gara sia una delle peculiarità delle monoposto del team Nissan e.dams. Una garanzia se l’obbiettivo è logicamente la vittoria in campionato, sia che si tratti di piloti oppure di costruttori.
 

 

 

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Giovedì 21 Novembre 2019 - Ultimo aggiornamento: 13:41 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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