Bugatti, un V16 quadriturbo ibrido al posto del W16 per l’erede delle Chiron e Veyron
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FRANCOFORTE - Di solito per misurare le prestazioni di una vettura si fa quasi sempre riferimento allo scatto da 0 a 100 km/h. Certo, anche la velocità massima fa la differenza in materia di auto sportive, ma è l’accelerazione quella che ti dà la giusta percezione della “forza”. Solo che quando si tratta di Bugatti Chiron tutti i parametri vengono ridimensionati all’iperspazio, perché è questa la vera dimensione con la quale si può raffrontare una tale hypercar.
Al di là della battuta, quanto messo sul piatto dalla vettura del Gruppo Tedesco, lascia senza fiato. Tutto merito del maestoso 8 litri con architettura W 16 e dotato di sistema di sovralimentazione quadriturbo. Merito che si traduce in 1500 cavalli di potenza massima e in altrettanti 1600 Nm di coppia motrice. Il fatto è che quando si può passare da 0 a 400 km/h in appena 32,6 secondi, mette in secondo piano tutto il resto delle performance. La sequenza è rapida e fulminea proprio come si vede in un video realizzato dalla stessa Bugatti. La Chiron tocca i 100 km/h in 2,4 secondi, poi i 200 km/h in 6,1 secondi ed i 300 km/h in 13,1 secondi...prima di arrivare a superare i 400 km/h.
La Casa dichiara una punta massima teorica pari a 450 km/h. Decisamente maggiore di quella della Veyron più prestazionale. A questo “quadro” così particolare si aggiunge il nuovo record stabilito dall’ex pilota di Formula Uno Juan Pablo Montoya. Il quale, a bordo di una Bugatti Chiron, è passato da 0 a 400 km/h a nuovamente 0, in soli 42 secondi. Ossia il tempo necessario per partire, arrivare a 400 km/h e arrestarsi completamente.
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