F-Pace, il nuovo crossover di Jaguar

Jaguar, la regina inglese a Francoforte:
collaudi finali per il crossover F-Pace

di Giampiero Bottino
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BIRMINGHAM - ​Crediamo di non sbagliare affermando che nella graduatoria delle novità più attese del Salone di Francoforte la Jaguar F-Pace occupa una posizione di primissimo piano. Del resto, non potrebbe essere diversamente di fronte a un debutto per certi versi storico: anche la casa del Giaguaro, fedele dalla nascita alle sportive di alta gamme e alle berline di prestigio sposa la causa dei Suv.

Naturale perciò che la sua prima digressione in un territorio sconosciuto e insidioso, dove la concorrenza è folta e agguerrita, susciti grande curiosità negli appassionati e negli addetti ai lavori, ma sia anche al centro di uno sforzo progettuale e tecnologico imponente che ha impegnato a fondo lo staff di Coventry, chiamato a giocare una partita in cui non sono ammessi errori e passi falsi, soprattutto se ci si chiama Jaguar.

Se è vero che il buon giorno si vede dal mattino, il cammino della F-Pace è iniziato sotto i migliori auspici: un esemplare del nuovo Suv, opportunamente camuffato, ha infatti scortato i ciclisti del team Sky e il loro portabandiera Chris Froome nella trionfale avventura del Tour de France (terzo successo di una partnership che evidentemente ha la vittoria nel suo Dna), cambiando look – ma non diventando più riconoscibile – con una livrea celebrativa adottata per la passerella finale della “Grande boucle” che nelle strade di Parigi ha regalato al campione britannico di origine keniota l’ultima e definitiva maglia gialla.

La sfilata nella raffinata ed elegante cornice degli Champs Elysées non fa passare in secondo piano il durissimo compito che ha convolto uomini e mezzi chiamati a mettere a punto un prodotto all’altezza del marchio. Il modello più avventuroso della storia Jaguar deve saper affrontare e superare senza problemi qualsiasi situazione, e per valutare e affinare queste capacità è stato predisposto uno dei programmi di prova prodotto più impegnativi mai pianificati dall’azienda britannica.

L’obiettivo di garantire ai futuri clienti il perfetto funzionamento di tutti i sistemi di bordo in qualsiasi situazione climatica e di fondo stradale non poteva prescindere dalla sperimentazione sul campo, logica conseguenza, come dice il responsabile dello sviluppo della F-Pace Andrew Whyman, «della cura maniacale messa in ogni dettaglio nella progettazione dei singoli elementi, testando scrupolosamente la vetture nelle più impegnative ed estreme condizioni per superare le aspettative dei clienti in tutto il mondo».

Ecco quindi le F-Pace, sempre adeguatamente truccate, sfrecciare sulle autostrade e sulle dune del Dubai, con temperature nell’ordine dei 50 gradi, che possono arrivare a 70 nell’abitacolo quando le vetture sostano sotto un sole da cui non c’è difesa, mettendo a dura prova molti dispositivi, dalla climatizzazione al display tattile del sistema di infotainment. E i percorsi sugli sterrati di montagna hanno rappresentato una novità assoluta nei programmi di prova Jaguar, indispensabili per raggiungere l’ambizioso obiettivo del progetto: fare del primo crossover ad alte prestazioni del Giaguaro il punto di riferimento della categoria.

Una categoria che, ovviamente, non può arrendersi se dal caldo torrido si passa al freddo polare. Condizione normale ad Arjeplog, nel nord della Svezia, dove d’inverno raramente si sale sopra i -15°, mentre spesso si precipita a -40°. Qui, in un centro prove con 60 km di tracciati ricchi di salite, rettilinei a scarsa aderenza e aree off-road hanno regalato l’ambiente ideale per mettere a punto il sistema di trazione integrale, del controllo dinamico della stabilità e dell’innovativo All-Surface Progress Control, il sistema di gestione della motricità che contribuisce ad attribuire alla F-Pace, anche su neve e ghiaccio, la sensazione di agilità e di collegamento con la strada che sono alla base della dinamica di guida tipicamente Jaguar.

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Lunedì 10 Agosto 2015 - Ultimo aggiornamento: 22-02-2016 12:38 | © RIPRODUZIONE RISERVATA