La nuova Jaguar XF, gioiello britannico

Jaguar, dopo la XE ecco la nuova XF:
berlina di lusso, gioiello in alluminio

di Giampiero Bottino
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​PAMPLONA – Se il cambio di generazione è per ogni automobile una specie di prova d’esame, possiamo dire che la Jaguar XF ha superato la prova a pieni voti. A cominciare dal linguaggio estetico, imperniato su linee semplici e pulite, sull’equilibro delle proporzioni, sul frontale aggressivo e sulle fiancate filanti che disegnano il ritratto di un’affascinante berlina sportiva che solo nella parte posteriore mostra – a nostro avviso – qualche incertezza sul piano dell’originalità e della personalità.

Sulle strade della Navarra, nella splendida cornice delle vallate pirenaiche che si inerpicano verso il confine francese, la Jaguar XF ha dimostrato di meritare la pagella anche sul piano dinamico, grazie alla rigidità della scocca in alluminio (ennesima riprova della dimestichezza che il Giaguaro vanta nei confronti di questo materiale sempre più utilizzato nell’industria dell’auto), alla precisione nella condotta delle curve, all’agilità sorprendente per una vettura che sfiora la rispettabile lunghezza di 5 metri, mancata per l’inezia di 56 mm e comunque inferiore di 7 mm a quella del modello attuale.

Nonostante la contrazione delle dimensioni, la nuova XF può contare su un passo allungato di 51 mm. Ora ne misura 2.960 che si traducono, come possono verificare gli occupanti delle sedute posteriori, in un considerevole aumento dello spazio a disposizione di gambe, ginocchia e testa. In poche parole, un comfort degno di un’autentica ammiraglia, un viaggio in un elegante e raffinato salotto che, quando serve, sa anche capace mostrare i muscoli come ha dimostrato sia sulle strade aperte al pubblico, sia sull’asfalto del tecnico e impegnativo circito di Navarra.

L’ottimo assetto e l’equilibrio generale della vettura non bastano a garantire le performance dinamiche esibite dalla nuova Jaguar. La gamma motori ha ovviamente un peso decisivo, e anche in questa materia la XF ha meritato un’ampia promozione: brillante e attento ai consumi il 4 cilindri turbodiesel da 180 cv della nuova famiglia Ingenium interamente sviluppata all’interno del gruppo Jaguar Land Rover, potente e coinvolgente il 3.0 V6 a benzina da 380 cv che provato sia in pista nella versione a trazione integrale che ha esibito un’impeccabile tenuta di strada abbinata a performance da sportiva di razza, sia su strada nella variante a trazione posteriore.

Il propulsore che rappresenta a nostro avviso la soluzione più equilibrata (anche se difficilmente sarà la più gettonata per ragioni di listino) è il V6 turbodiesel da 300 cv della 3.0D, elastico e silenzioso, esuberante quando serve – soprattutto se con il selettore sulla consolle centrale si sceglie la modalità Dynamic – e docile come un agnellino se si passa alla modalità standard e ancor più in Eco, quando gli assetti e le regolazioni si orientano a ottimizzare l’efficienza. Il tutto condito dal piacere della guida proprio del diesel. Una versatilità sempre ben assecondata dall’ottima intesa con il cambio automatico a 8 rapporti gestito tramite la manopola rotante a scomparsa caratteristica di tutte le Jaguar.

A completare l’offerta motoristica c’è un secondo turbodiesel, il 2.0 Ingenium da 163 cv, che è un autentico campione di efficienza della categoria grazie a emissioni di CO2 che nel ciclo combinato sono di 104 g/km nel caso di abbinamento con il cambio manuale e 6 marce, mentre salgono a 109 g/km se la trasmissione è l’automatica a 8 rapporti disponibili in opzione. Per entrambe le unità di questa famiglia bisognerà attendere in Italia il primo trimestre del 2016.

La tecnologia è uno dei punti di forza della nuova XF, che non a caso si presenta come una delle vetture più avanzate della categoria, oltre che la più leggera, visto che migliora di 80 kg la performance sulla bilancia della concorrente più qualificata. Innovativo, per esempio, è il sistema Aspc (All-Surface progress control) che affida al guidatore solo il compito di tenere il volante e garantisce una guida lineare e agevole su fondi stradali più problematici dal punto di vista dell’aderenza. Attivo a bassa velocità (fino a 30 km all’ora), si integra alla perfezione con la modalità di guida Adaptive Surface Response, inserita nel Jaguar Drive Control e capace di distinguere i vari tipi di fondo stradale per rendere ancora più sicura la trazione integrale, a sua volta implementata con l’Intelligent Driveline Dynamics che abbina la disponibilità delle 4 ruote motrici (quando serve) alla piacevolezza di guida della trazione posteriore e garantisce con il sistema Torque on-demand (coppia a richiesta) prestazioni equilibrate in qualsiasi condizione atmosferica.

Per quanto riguarda l’infomobilità e la connettività, la nuova XF propone l’InControl Touch la cui interfaccia è costituita da uno schermo tattile da 8 pollici che entro la fine dell’anno verrà affiancata da una versione ancora più evoluta, denominata InControl Touch Pro. Il display capacitivo diventa più grande (10,2 pollici) e acquisisce la tecnologia Dual View che consente a guidatore e passeggero anteriore due differenti visualizzazioni sullo stesso schermo.

Sono soltanto alcune delle numerose risorse hi-tech che anche da questo punto di vista mettono la nuova generazione della XF all’altezza della concorrenza più qualificata. La gamma ripropone le consuete versioni Pure, Prestige, R-Sport, S (riservata alle due V6 a benzina da 340 e 380 cv) e Portfolio. Il listino italiano prevede un ventaglio di prezzi compresi tra 44.220 e 74.160 euro.

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Giovedì 10 Settembre 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 16:08 | © RIPRODUZIONE RISERVATA