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SILVERSTONE – La supercar che non ti aspetti è la nuova versione di Juke-R 2.0, il corssover da 4,14 metri di lunghezza sotto il quale Nissan ha piazzato l'esplosivo motore biturbo della GT-R facendo lievitare la potenza di 108 cavalli rispetto al modello d'esordio. A quasi cinque anni di distanza dal debutto del primo modello “dopato”, il costruttore giapponese rilancia sempre pescando dallo stesso scaffale dell'ammiraglia.
Il nuovo motore di Juke-R è V6 da 3.8 litri da 600 cavalli e 652 Nm di coppia della versione Nismo (la divisione motorsport del costruttore nipponico) che ha fatto parlare di sé anche lungo il circuito del Nürburgring. Juke-R 2.0 ha debuttato su strada a fine giugno nel Regno Unito, nell'ambito del Goodwood Festival of Speed dove è stata affidata al vincitore della Nissan GT Academy e pilota della 24Ore di Le Mans, Jann Mardenborough.
Realizzata sulla base dell'aggiornata versione del 2014, Juke-R propone soluzioni estetiche che la caratterizzano. Tra queste il nuovo design dei gruppi ottici con luci e lampadine al LED e nuovi retrovisori che incorporano gli indicatori di direzione, a LED pure quelli, i passaruota, le minigonne laterali, l'alettone posteriore ed i paraurti in fibra di carbonio con nuovo linee per quello anteriore per ospitare le prese d'aria la cui grandezza è stata raddoppiata (con quel motore non poteva essere altrimenti...) e quello posteriore che incorpora il diffusore in carbonio a vista e la sigla “R” in nero opaco. Le ruote di Juke-R sono le stesse della GT-R.
Nissan domina il segmento europeo dei crossover con il suo tris di modelli: Qashqai, X-Trail e, appunto, Juke, del quale ne sono già stati immatricolati oltre 600.000 esemplari nel Vecchio Continente. Tra poco, il più compatto dei tre celebrerà l'anniversario dei cinque anni dal lancio, occasione nella quale debutterà la versione R 2.0.
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