GENOVA - Le motorizzazioni elettriche nella nautica da diporto rappresentano ancora un’assoluta minoranza. Ma lentamente avanzano nuove proposte sempre più concrete, legate soprattutto alla navigabilità nei laghi e nelle aree marine protette, ma anche alla possibilità – soprattutto per piccoli gommoni – di prendere il posto dei tender tradizionali, con motori a benzina, a bordo di grandi yacht.
Questa “minoranza silenziosa” ha sfruttato finora, in buona parte, l’abbinamento tra piccoli natanti (barche e gommoni) con motori fuoribordo a emissioni zero, in testa i piccoli Torqueedo dominatori del mercato. Ma negli ultimi tempi lo scenario della piccola nautica ecosostenibile si è allargato con l’arrivo di progetti ad hoc, nati con l’obiettivo di mettere in acqua prodotti che non debbano ricorrere necessariamente ad abbinamenti con fornitori esterni.
La nuova tendenza ha spinto gli organizzatori del Salone di Genova 2022 a creare un’”area sostenibilità” dove è possibile scoprire le più recenti proposte. Tra queste c’è il Pulse 63, gommone di 6,3 metri pensato, progettato e costruito in elettrico, frutto del lavoro degli inglesi di RS Electric Boats che già due anni fa, al Boot di Düsseldorf 2020 presentarono un primo gommone elettrico, il Pulse 58, sfruttando l’esperienza accumulata nella progettazione di scafi (anche a vela) con elevata efficienza idrodinamica.
Una nota del cantiere spiega che il gommone “presenta uno scafo unico con forme disegnate per ridurre la resistenza, favorire rapide accelerazioni e aumentare l’autonomia”. Non si tratta dunque della semplice elettrificazione di uno scafo, ma – viene sottolineato - di un progetto totalmente nuovo, con linee d’acqua e design studiati appositamente per la propulsione elettrica. Tra i pregi tutti da scoprire un’accelerazione istantanea e prestazioni idrodinamiche superiori a quelle di un battello pneumatico tradizionale di pari misura. Scontato anche l’abbattimento della rumorosità e delle vibrazioni.
Il Pulse 63 utilizza potenti batterie agli ioni di litio provenienti dall’automotive e alloggiate in un box progettato appositamente per la protezione da agenti esterni e urti: un accorgimento necessario per garantire livelli di sicurezza adeguati alla normativa in materia di batterie a bordo. Il pacchetto modulare Hyperdrive GEN4 a 14 celle (52Vnom) da 46 kW fornisce ben 400 volt di alimentazione all’azionamento elettrico e può essere ricaricato 2000 volte a +85%. Ogni batteria è controllata, condizionata e gestita individualmente dalla PDU (Power Distribution Unit) sviluppata da RS, rendendo possibile anche monitorare le prestazioni.
Il neonato motore a emissioni zero da 47 kW è in grado di assicurare – secondo le anticipazioni del costruttore - una velocità massima di 23 nodi in planata. Quanto all’autonomia, varia in base alla velocità: 100 miglia navigando in regime dislocante ad appena 5 nodi; 70 miglia a 10 nodi; 45 miglia a 15 nodi, 25 miglia a 20 nodi. A confronto di un gommone tradizionale, vengono assicurati dal cantiere una eccellente manovrabilità e bassi costi di esercizio. Ciò detto, è prevista la possibilità di dotare il gommone di una seconda batteria da 36 kWh, in modo da allungare ulteriormente la capacità di navigare senza ricorrere a soste per la ricarica.
A sostegno dell’eco-compatibilità il Pulse 63 viene costruito con materiale da riciclo: PET e carbonio riciclati, fibra di lino e resine bioderivate. Per il resto il lavoro si è concentrato sul sistema di propulsione e sulla disposizione degli spazi a bordo. Che sono più ampi e più comodi di quelli di un gommone motorizzato con un tradizionale fuoribordo a benzina.
Quattro le versioni disponibili: Leisure, Lavoro, Coach e Superyacht. Non manca la possibilità di personalizzazioni a richiesta, ma finora non sono stati comunicati i prezzi, anche perché la commercializzazione non è ancora partita. Considerando che il listino del più piccolo predecessore Pulse 58 parte da 99.950 euro, è facile immaginare che verrà abbondantemente superato il confine dei 100.000 euro! E’ stato intanto anticipato che dopo Genova il nuovo eco-gommone sarà in Sardegna (dal 28 settembre al 2 ottobre) per dare supporto alle regate in programma a Marina di Puntaldia e poi sottoporsi a una serie di test fino alla fine dell’anno.