L'Audi A6, una delle regine classiche del salone di Ginevra 2018

Ginevra, l'auto dà spettacolo. Nel salone della città svizzera: i modelli classici rivendicano il loro spazio

di Giampiero Bottino
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GINEVRA - In un mondo dell’auto che cambia con una velocità mai registrata in passato, il Salone di Ginevra rimane un insostituibile punto fermo per gli appassionati e le aziende del settore. Pronto ad adeguarsi all’evoluzione dei tempi, ma senza rinunciare al ruolo di anticipatore delle tendenze in atto e delle novità in arrivo.
Un appuntamento senza pari nel mondo, per varietà e ricchezza delle proposte: lo conferma l’edizione numero 88, aperta al pubblico fino al 18 marzo nella cornice del Palexpo, la cui familiare geografia ha subito qualche modifica per il riposizionamento di alcuni stand, con Jeep a fare la parte del leone nell’area Fca, Citroën che affianca i “cugini” di Peugeot e lascia la propria location tradizionale alla Jaguar Land Rover, da tempo alla ricerca di nuovi spazi.
 

 

Ai visitatori l’opulenta Ginevra offre la consueta parata di supercar contrassegnate dalle griffe più acclamate – Ferrari, McLaren, Lamborghini, Bentley, Bugatti, Rolls Royce, Pagani – ma anche le vetture semi-artigianali con potenze da paura (1.600-1.800 cv) e le realizzazioni degli specialisti del tuning e dell’elaborazione che sono una costante del salone elvetico (almeno una trentina gli stand), come la massiccia presenza dei carrozzieri e designer italiani – per i quali Ginevra è il salone di casa – molto attenti alle opportunità di proficui rapporti con la Cina. Per il resto, riflettori ancora puntati sul sempre più affollato panorama di Suv e crossover, sulle propulsioni alternative di oggi e di domani, sugli esercizi di stile non sempre convincenti affidati a prototipi e concept car. In un mercato che sembra concentrato sulle vetture a ruote alte, Ginevra ricorda che le carrozzerie più tradizionali, cioè le berline e station wagon, seppur differenti per dimensioni, posizionamento e prezzo, continuano a esercitare un ruolo importante nelle scelte dei consumatori, e gli stand lo confermano a suon di novità.
 

 

Nel mondo premium si rinnova un’autentica icona del settore come l’Audi A6, che porta al debutto l’ottava generazione di un modello tra i più gettonati ai piani alti delle utenze aziendali. Un pieno di tecnologia – in parte ereditata da quell’autentica astronave che è la nuova ammiraglia A8 – al servizio della connettività, della sicurezza e dell’assistenza alla guida, mentre l’efficienza dell’intera gamma motori beneficia della tecnologia mild-hybrid.
Bmw, altra protagonista del lusso alla tedesca, mostra per la prima volta al pubblico europeo la nuova Serie 2 Active Tourer, la prima escursione del marchio nel mondo della trazione anteriore (ma c’è anche l’opzione integrale xDrive) rivisitata nel look, nelle motorizzazioni e nei contenuti con la più recente evoluzione del Bmw Connected Drive. Due le varianti: Active Tourer, disponibile anche in versione ibrida plug-in, e Gran Tourer a 7 posti.
 

 

La risposta Mercedes è affidata alla nuova Classe A, la piccola di famiglia che mantiene il carattere aggressivo della generazione precedente, pur con uno stile più semplice e lineare, mentre l’abitacolo assume un look ispirato alle berline più grandi della Stella e tiene a battesimo un inedito ed evoluto sistema di infotainment. È affiancata sullo stand dal restyling della Classe C berlina e wagon, autentica spina dorsale nell’offerta di Stoccarda. Al mondo premium appartiene anche Volvo che espone la V60 alla quale il cambio di generazione ha portato in dote la piattaforma modulare Spa (scalable product architecture) condivisa con la Suv XC60 e con l’intera gamma dell’ammiraglia 90. Ora la station wagon media di Goteborg offre più spazio, una connettività più evoluta e numerosi dispositivi di assistenza alla guida. Oltre, naturalmente, ai proverbiali livelli di sicurezza Volvo.

Pur essendo un marchio generalista, Peugeot strizza l’occhio al mercato premium con la nuova 508 dal look elegantemente aggressivo che propone un’inedita interpretazione dell’ormai classico i-Cockpit e una ricca dotazione tecnologica. La consegne partiranno a ottobre, ma la versione di lancio First Edition, può già essere ordinata, esclusivamente online, in 12 Paesi, Italia compresa. Mazda riconferma con la nuova ed elegante 6 Wagon di essere il marchio giapponese con la filosofia stilistica più affine ai gusti europei. Anche scendendo di segmento, le debuttanti non mancano.

C’è la nuova Kia Ceed che perde l’apostrofo ma acquisisce un look più equilibrato e filante, mentre la Toyota Auris celebra la terza generazione offrendo due versioni del sistema full-hybrid: con il motore termico 1.8 da 122 cv o con il 2.0 da 180 cv che promette più dinamismo e un superiore piacere della guida. Cambio di generazione, infine, anche per la Skoda Fabia berlina e wagon che esibisce un evidente affinamento stilistico, nobilitato dai gruppi ottici Full Led, e dispone di motori 3 cilindri a benzina, aspirati e turbo, di potenze comprese tra 60 e 110 cv.

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Lunedì 12 Marzo 2018 - Ultimo aggiornamento: 17:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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