La linea molto equilibrata ed elegante della nuova Peugeot 2008

Il Leone ruggisce in città:
al volante della Peugeot 2008

di Nicola Desiderio
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STRASBURGO - La Peugeot 2008 è il nuovo piccolo crossover che è basato sul pianale della 208 e si posiziona al di sotto della fortunata 3008 facendo entrare la casa del Leone in un segmento in continua espansione in Europa così come nel resto del mondo. La 2008 è la prima Peugeot davvero globale perché è stata progettata per essere costruita e venduta in 3 continenti e ricavarsi un posto di rilievo tra concorrenti come Nissan Juke, Kia Soul, Toyota Urban Cruiser, Renault Captur, Chevrolet Trax, Opel Mokka, Fiat Sedici e Suzuki SX4 aspettandone altri come la Ford EcoSport.

Altro che uno zero in più… La Peugeot 2008 è dunque un modello inedito per la gamma e condivide la piattaforma della 208, ma non solo. Questo vuol dire che la nuova nata prende dalla sorella due terzi dei componenti sfruttandone tutte le soluzioni per ridurre il peso – che in ordine di marcia parte da soli 1.120 kg e non supera in ogni caso i 1.255 kg – nonché tutte le tecnologie utilizzate per la sicurezza e il comfort. Lunga 4,16 metri, misura dunque 20 cm in più della 208, ed è alta 1.556 mm per la precisione, dunque 96 mm in più mentre il passo rimane di 2,54 metri. L’altezza da terra è di 16,5 centimetri (+2,5 cm). Anche lo stile ricalca i canoni della 208 con la nuova calandra a trapezio rovesciato solcata da due listelli cromati, i fari sottili e avvolgenti con la firma a Led e il cofano solcato al centro da un’unghiata. Di lato risultano caratterizzanti la linea di cintura bassa e il profilo del tetto che si rialza in corrispondenza della porta posteriore. Per dare più armonia al tutto, la finestratura si estende visivamente verso l’alto con una modanatura mentre i fari posteriori, a sviluppo orizzontale, si biforcano verso i lati della vettura. L’insieme è abbastanza equilibrato e riprende in pieno i concept che avevano preceduto il debutto della 208 al Salone di Ginevra, ovvero l’Urban Crossover presentato al Salone di Pechino nell’aprile 2012 e infine la 2008 concept apparsa al Salone di Parigi lo scorso autunno.

Dentro la parentela si vede ancora di più. Le somiglianze di famiglia emergono ancora di più all’interno. La plancia è infatti quella della 208 in tutto e per tutto e mantiene dunque l’originale impostazione con il volante posizionato in basso per lasciare libera la visuale della strumentazione al di sopra della corona, piccola di diametro e massiccia da impugnare. Piaccia o no, è una soluzione coraggiosa alla quale abituarsi e che rende personali le Peugeot del nuovo corso anche all’interno. Appena di fianco c’è il grande schermo a sfioramento da 7 pollici che offre uno tra i migliori sistemi infotelematici della categoria, soprattutto per la connettività che può contare anche su ben 2 prese USB. In ogni caso appagante appare l’insieme di stile e materiali, tra plastiche morbide, rivestimenti diversi per trama, colore e trattamento superficiale e infine metallo lucido o satinato. Vario anche il rivestimento dei sedili tra tessuto semplice, tecnico traspirante – simile a quello delle scarpe da running – e pelle, in combinazione con l’Alcantara o da sola. In questo caso riveste anche la fascia centrale della plancia. La 2008 offre in ogni caso un’atmosfera appagante e sofisticata.

Praticità e spazio per passeggeri e bagagli. Originale la leva del freno di stazionamento a cloche, comodo ma un po’ arretrato il piccolo vano tra i sedili dove invece si sente la mancanza di un bracciolo, soprattutto in tangenziale o in autostrada oppure se la si sceglie con il cambio automatico per far riposare il braccio destro e il piede sinistro. Quest’ultimo trova comunque un buon appoggio e la pedaliera appare ben allineata mentre risultano inspiegabili assenti le solite “maniglie del nonno”, utili soprattutto per sostenersi nei percorsi tortuosi e uscire dalla vettura. A questo proposito, dietro c’è un po’ di distanza tra pavimento e bordo del longherone: oltre alla fatica di scavalcarlo, c’è il rischio di sporcarsi i pantaloni quando si esce. L’abitabilità interna invece è buona, soprattutto di lato e per la testa, grazie anche al cielo sagomato e ben rivestito. Dietro le ginocchia hanno una buona libertà di movimento, ma la seduta è un po’ corta. Soddisfa il vano di carico per la capacità – da 350 a 1.190 litri – ma soprattutto per soglia alta solo 60 cm da terra, ben protetta e in linea con il piano di carico, completo di 6 ganci cromati estraibili e rete fermacarico.

Si aggrappa anche a due zampe. La 2008 vuole essere pratica, ma anche dare piacere e sicurezza. Non poteva dunque mancare il tetto panoramico Ciel oppure si può optare per il cielo in tessuto percorso da originali strisce di luce definite “comete” la cui tonalità azzurra riprende quella degli strumenti e delle cornici che li racchiudono. Curata in generale l’illuminazione con Led sia davanti sia per i posti posteriori. Avvolgenti e generose sono invece le poltrone anteriori e il passeggero può contare sulla disposizione avanzata del cassetto che libera spazio utile per le gambe e, quando lo si apre, non cade sulle ginocchia. La sicurezza è garantita da cinture pretensionate e 6 airbag, quello frontale destro disinseribile in caso di presenza di seggiolino bambini. Gli attacchi Isofix sono 3 in tutto mentre i freni sono a disco sulle 4 ruote e l’ESP è fornito di assistenza alla partenza in salita. Utile complemento, ripreso dalla 3008, è il Grip Control, ovvero un controllo di trazione con strategie di funzionamento selezionabili dal guidatore – Standard, Neve, Fuoristrada, Sabbia e Off fino a 50 km/h – per bilanciare parzialmente la mancanza della trazione integrale sui percorsi a bassa aderenza. La visibilità non dà problemi, per evitare problemi in manovra ci sono i sensori e il sistema semiautomatico di assistenza al parcheggio.

Sotto i 100 g/km di CO2 e una bella tenuta. Al lancio la Peugeot 2008 avrà 5 motorizzazioni. I benzina sono il 3 cilindri 1.2 da 82 cv e il 4 cilindri 1.6 da 120 cv, entrambe con cambi a 5 rapporti. Identica trasmissione per le unità a gasolio, tutte con filtro FAP ad additivo: 1.4 da 68 cv e 1.6 e-HDi – L’esclusivo sistema microibrido alimentato da supercondensatore – da 92 cv (anche con cambio robotizzato a 6 rapporti) o da 114 cv con cambio manuale a 6 rapporti. Più avanti ci sarà il robotizzato per la 1.2 da 82 cv in abbinamento allo stop&start e nel 2014 arriverà anche un 3 cilindri 1.2 turbo a iniezione diretta da 110 cv. Nel 2016 ci potrebbe essere anche la versione con il nuovo sistema ibrido ad aria. La 1.6 e-HDi da 92 cv con i suoi 3,8 litri/100 km pari a 98 g/km è la soluzione più virtuosa mentre l’1.6 VTi da 120 offre il meglio in tema di prestazioni (0-100 km/h in 9,5 secondi, 196 km/h). Abbiamo provato quest’ultimo e gli altri sulle dolci strade dell’Alsazia maturando la convinzione che il diesel da 114 cv dà alla 2008 la brillantezza offerta da 270 Nm di coppia con silenziosità e consumi davvero contenuti. Buono anche il pari cilindrata a benzina, che deve però essere tirato per dare il meglio, mentre una bella sorpresa è il piccolo 3 cilindri da 82 cv, sempre pronto a dare quello che ha. Qualunque sia la scelta sotto il cofano, quello che piace di più della 2008 è il suo comportamento stradale che ha davvero poco da spartire con un veicolo a ruote alte. Pronta in inserimento, si appoggia in modo solido e con un rollio ridotto offrendo sempre ampi margini di correzione grazie allo sterzo preciso e diretto. La francese si comporta piuttosto bene anche sullo sconnesso ed è composta anche quando vengono chiamati in causa i freni, potenti e modulabili.

Grandi ambizioni su vasta scala. La Peugeot 2008 ha dunque sostanza per rispondere alle sue ambizioni e inizierà la sua commercializzazione con un fase di prelancio che parte dal 20 maggio e culminerà il 6 giugno con l’inizio delle consegne. Il listino parte da 15.100 euro con l’allestimento Access, per passare al più completo Active ci vogliono 16.750 euro e per il ricco Allure si sale a 18.500 euro. Per la 1.4 HDi ci vogliono almeno 16.450 euro mentre per la 1.6 e-HDi Active l’assegno da staccare è di 18.950 euro. Interessante la formula di noleggio Peugeot&Go che con un acconto e una rata mensile assorbe tutti i costi di gestione dell’auto – manutenzione ordinaria e straordinaria, assicurazione incendio e furto, gestione sinistri, tassa di possesso e assistenza stradale – senza immobilizzare il capitale. Ad esempio la 1.2 Access per 4 anni e 40.000 km costa un canone iniziale di 3.575,92 euro e altri 47 da 279,04 euro. La francese è prodotta a Mulhouse, nel 2014 comincerà a uscire dallo stabilimento di Porto Real in Brasile e nel 2015 da quello di Wuhan in Cina raggiungendo così un volume globale di 200mila unità all’anno. In Italia da qui alla fine del 2013 l’obiettivo è di piazzarne 3.500, traguardo che appare ampiamente alla portata visto che sono già oltre 250 i contratti firmati dai clienti e mille gli ordini da parte dei concessionari.

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Mercoledì 15 Maggio 2013 - Ultimo aggiornamento: 23-06-2017 16:26 | © RIPRODUZIONE RISERVATA