La nuova Hyundai i30 Turbo

Hyundai, non solo nuova i20: in arrivo
22 novità in Europa entro il 2017

di Giorgio Ursicino
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FRANCOFORTE - Non segnerà certo una svolta, ma quello che si è appena concluso per Hyundai potrebbe essere un anno simbolicamente importante. Il gigante coreano, ormai si sa, non ha bisogno di rivoluzioni, deve soltanto portare avanti con coerenza la sua filosofia e il suo trend di crescita ad ampio spettro che in pochi anni ha portato il marchio ai vertici delle classifiche mondiali non soltanto dal punto di vista delle vendite.


Qualità, tecnologia, globalizzazione, il Gruppo orientale è quello che è più si è rafforzato nell’ultimo decennio e ora l’asticella della leadership planetaria non è poi così distante (8 milioni di veicoli ogni 12 mesi contro gli attuali 10 di Toyota e Volkswagen). I conti precisi non sono stati ancora divulgati, ma nell’anno che è passato Hyundai ha probabilmente infranto per la prima volta tre barriere di grande rilievo dal punto di vista della produzione: 8 milioni di veicoli come Gruppo, 5 milioni con il brand Hyundai, 3 milioni con quello della controllata Kia. Niente male per un’azienda che ha deciso di entrare nel settore meno di mezzo secolo fa (la Pony disegnata da Giugiaro è del 1975...).

A quanto pare il bello deve ancora venire, soprattutto in Europa dove gli affari che vanno già bene prenderanno vigore con il lancio di 22 nuovi modelli entro il 2017. Non c’è dubbio, questa è la stagione della i20 in fase di lancio, un’auto che punta a ripetere in uno dei segmenti di mercato più importanti del nostro continente il successo ottenuto dalla più piccola i10, in Italia la seconda vettura estera più richiesta dell’importante categoria. Consistente, concreta, piacevole, accessibile, la nuova generazione di i20 ha tutto per ben figurare in una classe dove i volumi sono di rilievo, ma i concorrenti numerosi e agguerriti.

Le Hyundai per l’Europa sono sempre più europee, progettate e sviluppate nel centro tecnico di Russelsheim in Germania (chiaramente in collaborazione con il quartier generale coreano) e prodotte per il 90% nella nostra “Region”, fra la fabbrica di Nosovice in Repubblica Ceca e quella di Izmit in Turchia. Proprio nella base in Germania vicino Francoforte i manager Hyundai hanno svelato in anteprima le importanti novità che nel 2015 affiancheranno la i20 cinque porte in questi giorni negli showroom. La vigorosa ventata di novità riguarderà quasi tutta la gamma con l’arrivo della i20 Coupé (3 porte) e profondi cambiamenti alle più grandi i30 e i40.

Miglioramenti non solo al design, ma anche alla qualità dei materiali e, soprattutto, ai dispositivi tecnologici, sia elettronici che meccanici (inediti propulsori e trasmissioni). Esteticamente sta dando i suoi frutti la cura di Peter Schreyer che, dopo i successi in Kia, è ormai da qualche tempo il responsabile del design dell’intero Hyundai Motor Group. Il Centro Stile europeo diretto da Thomas Burkle ha interpretato e diversificato il nuovo volto Hyundai introdotto da Schreyer sulla recente Genesis, autentico manifesto estetico del brand.

Troneggia così su tutti i modelli la griglia esagonale che su ogni “famiglia” ha una sua evoluzione: tutta nera sulla sportiva i20 Coupé, con evidenti listelli orizzontali sulla i30 (esclusa non la sportiva 3 porte Turbo), con cromature orizzontali più sottili sulla i40. Tutti le nuove vetture hanno chiaramente per 5 anni la garanzia a chilometraggio illimitato, il soccorso stradale e i controlli gratuiti. La i20 Coupé ha un look molto personale e dinamico con tutti i montanti dedicati e muscolosi passaruota posteriori. Resta inalterata (ed è da record) la capacità del bagagliaio di 336 litri.

Per i propulsori si può scegliere fra il diesel 3 cilindri da 75 cv e tre benzina da 84, 90 e 100 cv in attesa del nuovissimo 3 cilindri turbo da un litro in grado anche lui di arrivare a 100 cavalli con un’efficienza decisamente superiore. Ancora più ampia l’offerta di motori sulla nuova i30 che propone 3 diesel (1.4 da 90 cv e 1.6 da 110 e ora 136 cv) e addirittura 5 benzina fra i quali spicca il nuovo turbo 1.6 ad iniezione diretta da 186 cv per la sportiva 3 porte (velocità 219 km/h) che offre il 28% di potenza in più e il 38% di coppia rispetto all’aspirato.

I nuovi diesel 1.6 consumano solo 3,6 litri di gasolio per 100 km ed emettono 94 g/km di CO2. Al pari della più grande i40 è disponibile il cambio a doppia frizione a sette rapporti al posto del precedente 6 marce a convertitore di coppia. La i40 sfoggia inoltre il dispositivo che aiuta a gestire la traiettoria in curva, gli ammortizzatori a controllo elettronico sull’asse posteriore e gli abbaglianti automatici.

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Martedì 6 Gennaio 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 17:07 | © RIPRODUZIONE RISERVATA