Martin Winterkorn, il numero uno della Volkswagen

Salone di Ginevra, Winterkorn promette:
«Nessuno comprerà mai la Volkswagen»

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GINEVRA - Il settore dell'auto va verso un inevitabile consolidamento? Il tema, ripreso qualche tempo fa dall'amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne, è tornato d'attualità al salone dell'auto di Ginevra ed è stato oggetto di un botta e risposta a distanza tra lui e l'amministratore delegato del gruppo Volkswagen.

«Non so se si va verso un consolidamento - aveva affermato il manager alla Volkswagen Group Night -. L'unica cosa certa è che nessuno comprerà mai noi». «Con Martin parlo spesso, sono bravi. Sono disposto a collaborare con Volkswagen quando vuole», ha detto al Salone Marchionne, aggiungendo però che dire che Volkswagen non sarebbe mai stata comprata «è un discorso primitivo e preistorico. Chi compra chi non importa molto. Se l'obiettivo è creare qualcosa di valore nel tempo, chi compra chi non ha importanza. Lo abbiamo visto nel caso della Chrysler per cui non c'è stato nessun servo e nessun padrone, ma spirito di collaborazione».

Comunque, consolidamento o no, il 2015 per il gruppo Volkswagen, «ha avuto un inizio molto promettente». «Per la prima volta a gennaio e febbraio - ha detto Winterkorn - abbiamo venduto su scala mondiale oltre 1,5 milioni di veicoli». Risultati record che devono però fare i conti con la crisi russa e il suo possibile impatto negativo sulle vendite. Un rischio che fa rispondere a Winterkorn a chi gli chiede se non pensi di rivedere al rialzo gli obiettivi: «chiedetelo a Putin».

L'amministratore delegato di Volkswagen a Ginevra ha anche parlato di veicoli elettrificati, connessi e a guida autonoma. Tre importanti sfide tecnologiche su cui il gruppo tedesco si sta concentrando e a cui ha dedicato gran parte degli 11,5 miliardi in ricerca e sviluppo spesi nel solo 2014, la più alta cifra tra i costruttori mondiali. Un'innovazione che «non è però fine a se' stessa ma al servizio della gente, per una maggiore sicurezza e tutela dell'ambiente».

Per questo Winterkorn chiede all'Europa «un sostegno più mirato per le vetture elettriche plug-in» e «lo sviluppo della guida autonoma». L'ad di Volkswagen ha detto di guardare «con molto interesse all'ingresso nel mondo dell'auto di Apple, Google ed altri soggetti. Perchè significa che l'auto sarà più accettata dai “Digital Native”s». «Qualsiasi cosa fa Apple non la prendo alla leggera - ha detto Marchionne -, perché è una azienda con elevata credibilità e capacità finanziaria più grandi delle nostre e di qualsiasi produttore di auto». «Comunque - ha aggiunto - la capacità di marketing di posizionamento di Apple è straordinaria, aiuterà anche noi ad evolvere. Non mi preoccupo».

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Mercoledì 4 Marzo 2015 - Ultimo aggiornamento: 11-02-2016 17:06 | © RIPRODUZIONE RISERVATA