Suzuki S-Cross

Suzuki, per la S-Cross cambia tutto: ecco la nuova generazione

di Nicola Desiderio
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Piccolo è bello, ma anche difficile. Lo sa bene Suzuki che, per tradizione, ha in listino solo auto di dimensioni ridotte e ha accettato la sfida di un mercato che, con regole sulle emissioni sempre più stringenti, le sfavorisce mantenendo però i suoi cavalli di battaglia e aggiungendo modelli dalle misure più generose. E se di cavalli di battaglia dobbiamo parlare, quello di Suzuki è sicuramente l’ibrido che ha permesso al marchio giapponese di passare in pochi anni dallo “zero virgola” al 3% del mercato. Una conquista commerciale, ma anche di immagine per un costruttore che è riuscito a salvare dalla tagliola alle emissioni un’icona come la Jimny con la versione Pro omologata N1 mantenendo così l’unico vero fuoristrada con dimensioni da city car (3,64 metri).

Esclusa lei, tutte le Suzuki in listino recano la scritta Hybrid, anche se con gradi diversi di elettrificazione. A cominciare dalla Ignis che copre oltre un terzo delle vendite della S rossa in Italia (13.291 unità su 35.335 nei primi dieci mesi del 2021) e in 3,7 metri condensa grande spazio interno, elevata altezza da terra, dotazione di sicurezza completa e la possibilità di avere il cambio automatico e la trazione integrale. Il motore 1.2 da 83 cv dal 2020 può contare su un sistema mild-hybrid a 12 Volt potenziato (batteria da 3Ah a 10 Ah) così da ridurre consumi ed emissioni in media del 9% fino ad un massimo del 29% in città. Il guadagno è del 26% per la Swift che con la Ignis condivide tutta la meccanica, ma con una lunghezza di 3,84 metri incarnando l’anima sportiva e ibrida di Suzuki.
La prova provata è la Swift Sport che, rinnovandosi, ha sceso la potenza del suo 1,4 litri turbo da 140 cv a 129 cv compensandola con un sistema mild-hybrid a 48 Volt che fornisce in accelerazione 10 kW elettrici: la risposta è più pronta e consumi ed emissioni scendono del 15%. Stesso motore e stessa ricetta anche per la Vitara e, ancora una volta, per la S-Cross di seconda generazione.

Lunga 4,3 metri come la precedente, ha uno stile più forte e moderno, una dotazione di sicurezza migliorata e una plancia evoluta con un sistema infotelematico al passo con i tempi. È disponibile con trazione anteriore o integrale con cambio manuale o automatico e si può già ordinare online. Passando invece ad un grado superiore di elettrificazione ci sono la Swace e la Across, frutto dell’accordo con Toyota. Nel primo caso parliamo di una station wagon lunga 4,66 metri con un enorme bagagliaio (596-1.606 litri), sistema full-hybrid con motore 1.8 da 122 cv ed emissioni di 103 g/km di CO2. Nel secondo di un suv a trazione integrale da 4,63 metri dotato di un sistema ibrido plug-in composto da un 4 cilindri 2.5 e 3 motori elettrici. Il bilancio tra prestazioni (306 cv e 0-100 km/h in 6 s.) e consumi è formidabile: solo 1 litro/100 km pari a 22 g/km di CO2, ma se si ricarica con costanza la batteria da 18,1 kWh di capacità, si può andare ad emissioni zero per 72 km che diventano 98 in città.

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Martedì 30 Novembre 2021 - Ultimo aggiornamento: 01-12-2021 10:37 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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