Il nuovo Kia Sportage

Il nuovo Sportage alza ancora l’asticella. Il Suv Kia pensato per il nostro continente diventa premium

di Giorgio Ursicino
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Non è un Cuv, ma un vero Suv. Per carità, non è che l’accezione del primo sia penalizzante con la sua vocazione innata di attraversare più tipologie di veicoli. Il secondo, però, mantiene una personalità più spiccata. Con doti, sia estetiche che sostanziali, ormai diventate famose e capaci di svilupparsi e rafforzarsi nel tempo. Sportage non è più un bambino prodigio. È arrivato alla quinta generazione e, fra poco, festeggerà i trent’anni. Diciamolo, è il modello più affermato di Kia, almeno in Europa. Un veicolo pensato, progettato e prodotto nel nostro continente per le esigenze dei competenti automobilisti locali.

Quello dove il brand ci mette con più determinazione la faccia. È il testimonial del marchio, il manifesto dell’apprezzatissima azienda coreana, l’unica del paese a produrre mobilità da oltre settant’anni. Come è accaduto con New Niro, il vertiginoso salto c’è stato alla terza generazione. Così, sono da almeno tre serie, l’affermato sport utility fulmina per estetica ed i suoi raffinatissimi contenuti. Con interni di grande qualità ed eleganza che hanno portato Sportage a trovare un posizionamento tutto suo. Proprio in quel territorio di nessuno dove spopola per consistenza premium, ma il posizionamento di listino accessibile. Una sorpresa ormai consolidata che l’ha trasformato in un prodotto di successo, un vero best seller della categoria nella quale si è guadagnato il ruolo di “primo della classe”.

La quinta generazione svolge questo compito con dedizione e maturità. Con un design autorevole e originale, in grado di esprimere una personalità assai strutturata. I contenuti tecnologici, poi, sono una garanzia. Estremamente sofisticati, ma in grado di interpretare al meglio le attuali necessità dei clienti. Se la famiglia EV anticipa il futuro, con la sua ampia offerta fatta di tecnologia del domani dall’ispirazione totalmente ecologica, e il tris Niro si propone con la sua piattaforma multienergia come anello di congiunzione fra due mondi diversi, Sportage è il fenomeno del momento. Esattamente quello che i consumatori desiderano, attuale e parecchio bello.

Ripensato in profondità per fare ancora l’apripista, può contare sulla solida base del pianale “N3”, un piccolo capolavoro di ingegneria che sfoggia quanto di più avanzato ci sia dal punto di vista del comportamento dinamico. Lo sterzo e le sospensioni, fondamentali per chi si muove velocemente, hanno raggiunto un equilibrio veramente invidiabile che trasforma il viaggio in un’esperienza entusiasmante. Come New Niro la sostenibilità è prima linea, ma con un approccio leggermente diverso, forse ancora più fruibile. Non c’è la variante elettrica. In compenso ancora sono disponibili tutti i tipi di carburante per un assalto a largo spettro. L’ibrido è di serie, si può scegliere solo la formula tarata su misura per i gusti dell’utilizzatore. Si parte dal mid-hybrid (MHEV) benzina o diesel, per arrivare al plug-in (PHEV) attraverso il passaggio al full hybrid “high-tech” (HEV). Tutti i modelli a benzina montano il collaudato 1.6 T-GDI dotato della tecnologia che controlla la durata del sollevamento delle valvole.

Nel plug-in l’unità termica è affiancata da un elettrico da 66,9 kW alimentato da una batteria da 13,8 kWh. La potenza totale è ambiziosa, 265 cavalli, 180 dei quali garantiti dal 4 cilindri. La versione full-hybrid, invece, può contare su una power unit ad elettroni da 44,2 kW che prede energia da un accumulatore da 1,49 kWh.
La spinta complessiva è di 230 cavalli. Il mild-hybrid a benzina ha 150 cv, il diesel può contare su un motore a scoppio da 136 cv dotato di tutte le più sofisticate soluzioni per ridurre le emissioni di NOX e particolato (l’impianto elettrico è a 48 volt). Le versioni più potenti ed ecologiche hanno il cambio automatico a 6 rapporti, la altre il doppia versione a 7; chiaramente si può avere sia la trazione anteriore che quella integrale. Le sospensioni sono a controllo elettronico, fa in suo debutto sul nuovo Sportage il Terrain Mode che gestisce e regola tutte le funzioni dell’auto in fuoristrada in modo da poter disporre sempre della massima trazione. Anche gli Adas sono lo stato dell’arte, quanto di meglio disponibile grazie al pacchetto noto come “DriveWise”. Accogliete l’abitacolo, un vero salotto come da tradizione Sportage. Nella plancia l’ampio schermo dà la sensazione di essere curvo grazie all’abile disposizione dei due display da 12,3 pollici ciascuno. L’impianto audio Harman Kardon garantisce un’esperienza a livello dell’attraente Suv.

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Martedì 25 Ottobre 2022 - Ultimo aggiornamento: 26-10-2022 13:19 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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