
Mini, l’aperitivo è Aceman: per l'inglesina un futuro soltanto ecologico

Dakar, Loeb vince la nona tappa e diventa terzo assoluto. Sainz si cappotta con l'Audi, Al-Attiyah (Toyota) primo con 82' di vantaggio

Dakar, Loeb vince la nona tappa e diventa terzo assoluto. Sainz si cappotta con l'Audi, Al-Attiyah (Toyota) primo con 82' di vantaggio

F1, i protagonisti del futuro: Antonelli e Minì le giovani speranze italiane sostenute da Mercedes e Todt

Alpine A290 Beta, diventerà una hot hatch elettrica. Modello sportivo derivato dalla futura R5 Ev

La tradizione Lancia è da leggenda. Pu+Ra, un domani puro e radicale

A290 Beta, il 9 maggio arriva il concept dell'elettrica firmata Alpine. Sarà nel 2024 una grintosa compatta urbana 100% EV
Quando Alec Issigonis, nel 1959, inventò la Mini, l’auto elettrica non era all’ordine del giorno. Il geniale progettista puntò sulle dimensioni ridotte, sullo sfruttamento dello spazio e sul go-kart feeling. In buona parte hanno seguito la traccia i tedeschi di BMW, padroni del marchio dal 2001, che hanno trasformato l’inglesina in un’auto più grande, spaziosa, prestazionale e tecnicamente evoluta. Un lavoro approdato fino ai modelli ibridi e full electric dei giorni nostri. Prodotti hi-tech per i quali il futuro è già tracciato: si chiama Aceman, nome di una MINI tutta nuova, in arrivo nel 2024. Il concept prefigura un crossover di 4,05 metri, 5 porte, stilisticamente riconducibile alla Cooper tre porte e al suv Countryman.
ACCEDI AL Il Messaggero.it
oppure usa i dati del tuo account