
Seat, Leon Phev traina il resto della gamma verso l’elettrificazione

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In Casa Seat è la Leon la vettura che traina il resto della gamma verso l’elettrificazione. La compatta spagnola, best seller del marchio dal 2014 (con oltre 2,3 milioni di unità vendute nelle sue diverse generazioni), viene oggi proposta con ben cinque propulsori differenti: benzina (TSI), diesel (TDI), metano (TGI), ibride Mild Hybrid (eTSI) e ibrida plug in (e-Hybrid). Quest’ultima, la più interessante della gamma, è composta dal quattro cilindri turbo benzina da 1.4 litri da 150 CV e dal motore elettrico da 115 cv alimentato da una batteria agli ioni di litio da 12,8 kWh. Che consentono alla Leon e-Hybrid di viaggiare in modalità 100% elettrica per circa 70 km, per un’autonomia complessiva potenziale di 800 km (grazie al serbatoio da 40 litri di benzina).
In modalità elettrica la velocità di punta può raggiungere i 140 km/h, mentre è possibile caricare la batteria in meno di 4 ore attraverso una una Wallbox da 3,6 kW; per un rifornimento completo con un caricatore da 2,3 kW occorrono invece 6 ore. La versione Sportstourer della Leon e-Hybrid misura 4,64 metri di lunghezza (oltre 27 centimetri in più rispetto alla berlina) e – complice la batteria situata sotto il vano posteriore – vanta un bagagliaio da 470 litri (270 per la hatchback), ossia 150 litri in meno della medesima versione alimentata con motore termico. Infine il prezzo: 36.700 euro per la Leon è-hybrid berlina; 37.300 euro per la familiare Sportstourer.
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