Akio Toyoda sarà insignito del trofeo Spirit of Le Mans in occasione della edizione del centenario della corsa francese in programma il prossimo 10 e 11 giugno. Il manager giapponese, che da qualche mese ha lasciato la carica di presidente e ceo di Toyota Motor Corporation e ricopre ancora l’incarico di chairman, è stato l’artefice della rilancio del marchio delle Tre Ellissi nel mondo delle competizioni.
Sotto la sua presidenza infatti Toyota si è rilanciata nelle corse di durata sin dal 2012 riuscendo a vincere la 24 Ore di Le Mans per cinque volte di fila (2018-2022) – primato condiviso con giganti del motorismo come Ferrari, Porche e Audi – e altrettanti titoli World Endurance Championship con due regolamenti tecnici diversi (LMP1 e Le Mans Hypercar). La Toyota ha collezionato anche otto pole position (1999, 2014 e 2017-2022) e suo è anche il record assoluto della pista con Kamui Kobayashi (3:14.791 pari a 251,882 km/h).
E il marchio delle Tre Ellissi avrebbe potuto raccogliere molto di più già negli anni ’90, ma anche nel 2016 e il 2017 con vittorie sfumate nel finale per i motivi più diversi. Nello stesso periodo Toyota è tornata a partecipare vittoriosamente nei rally e ha fatto lo stesso anche alla Dakar mettendo insieme veri e propri en-plein di vittorie e titoli. Sotto la conduzione di Akio Toyoda, l’azienda di famiglia è stata negli ultimi anni la casa costruttrice più forte nelle competizioni così come nelle vendite.
“Lo Spirit of Le Mans viene conferito agli uomini e alle donne che incarnano i valori delle competizioni di durata: coinvolgimento, impegno, lavoro di gruppo e imprese sportive” recita la nota diffusa dall’Automobile Club de l’Ouest che organizza da 100 anni la 24 Ore di Le Mans. Il presidente Pierre Fillon parla di “perfetta illustrazione di ciò che la 24 Ore di Le Mans rappresenta: innovazione, perseveranza, successo e pensare sempre avanti” e “del chairman di una compagnia che incarna i valori che difendiamo”.