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Buona la seconda. È sicuramente ciò che si augurano in BMW dalla 93ª edizione della 24 Ore di Le Mans. Per il secondo anno consecutivo la Casa di Monaco di Baviera sarà impegnata su due fronti. Infatti, oltre che in Hypercar con la M Hybrid V8 LMDh, BMW punterà a conquistare anche il successo nella classe LMGT3. Come sempre, al fianco del marchio tedesco ci sarà il Team WRT a gestire e coordinare le operazioni in pista. Dopo esserci andata vicino nel 2024, con il secondo posto conquistato dalla M4 GT3 del terzetto composto da Augusto Farfus, Sean Gelael e Darren Leung, BMW quest’anno vuole centrare la vittoria in LMGT3. Per l’occasione il marchio dell’elica non ha lasciato nulla al caso a partire dalla nuova vettura. Infatti a inizio anno ha fatto il suo debutto la M4 GT3 EVO, versione rivista e aggiornata della già vincente GT bavarese.
Se alla base troviamo sempre il motore 6 cilindri in linea da 3.0 litri TwinPower Turbo in grado di sprigionare fino a 590 Cv di potenza abbinato al cambio X-Trac a 6 rapporti, la M4 GT3 EVO è stata affinata e migliorata in diverse aree. Le novità più visibili sono sicuramente quelle sul fronte aerodinamico come le prese d’aria maggiorate sui passaruota anteriori o un alettone posteriore rivisto per offrire più regolazioni. A proposito di guidabilità: oltre al nuovo differenziale, sono stati introdotti anche dischi freni più grandi, sia all’anteriore che al posteriore, e nuove barre antirollio per rendere la vettura più facile da regolare oltre che meno aggressiva sugli pneumatici. Tutte accortezze, associate a un peso ridotto, consentiranno di incrementare l’affidabilità e la competitività della M4 GT3 EVO. Tanto veloce nelle gare sprint quanto resistente nelle gare di durata, la BMW M4 finora ha raccolto numerosi successi in tutti i campionati in cui ha preso parte. La vettura bavarese può, infatti, vantare sia il titolo nel DTM, ottenuto nel 2022 con Sheldon van der Linde, che il trionfo nella 24 Ore di Spa-Francorchamps dell’anno successivo con Marco Wittmann, Philip Eng e Nick Yelloly.
Lo stesso Team WRT, legatosi a BMW dal 2023, ha vinto il titolo a squadre del GT World Challenge Europe Sprint Cup al termine della passata stagione. Tuttavia a mancare, nel vasto palmares GT della Casa si Monaco di Baviera, è proprio un’affermazione nella gara più famosa del mondo: la 24 Ore di Le Mans. Così se lo scorso anno ci è andato vicino, Farfus quest’anno punta senza mezzi termini al primo gradino del podio della maratona francese. Oltre a essersi occupato personalmente dello sviluppo della M4 GT3 EVO, il brasiliano è tra i piloti di punta di BMW nel panorama GT. Quest’anno Farfus divide l’abitacolo con due nuovi piloti: Timur Boguslavskiy, già campione nel 2020 e nel 2023 del GT World Challenge, e Yasser Shahin. L’equipaggio ha subito mostrato un buon affiatamento, tanto da conquistare il terzo posto di classe nella 1812 km del Qatar, prima gara stagionale del FIA WEC.
Ma, come spesso accade nel motorsport, il primo degli avversari è proprio il tuo compagno di squadra. A tal proposito sull’altra BMW del Team WRT si alterneranno nientemeno che Valentino Rossi, Kelvin van der Linde e Ahmad Al Harty.
L’equipaggio della vettura numero 46 si presenta a Le Mans con la voglia di cancellare il brutto ritiro che, lo scorso anno, l’ha costretta prematuramente a lasciare il Circuit de La Sarthe già nel corso della notte. Le carte per giocarsi la vittoria ci sono tutte a partire dall’arrivo in squadra di van der Linde che, nonostante i suoi soli 28 anni, è tra i piloti più esperti della categoria potendo vantare numerosi successi tra cui la vittoria alla 24 Ore del Nürburgring nel 2017. Il sudafricano ha portato nuova linfa al gruppo trainando la squadra alla conquista del secondo posto di classe nella 6 Ore di Imola. Lo stesso Rossi si presenta a Le Mans in forma smagliante. Al secondo anno nel FIA WEC, il nove volte iridato nel Motomondiale è cresciuto molto sia sul giro secco, tanto da conquistare una strepitosa pole position a Imola, che soprattutto nella visione di gara.
Nonostante le sue 46 primavere, per Rossi il mese di giugno sarà molto impegnativo. Il Dottore, a distanza di due settimane, affronterà ben due gara da 24 ore. Appena conclusa la maratona francese, il pilota di Tavullia sarà già concentrato verso la 24 Ore di Spa-Francorchamps del 28 e 29 giugno. Dopo aver preso le misure nel 2023, conquistando la Road to Le Mans al volante della BMW, Rossi lo scorso anno ha ben figurato nel suo stint durante la maratona francese. Festeggiare il suo 46° compleanno trionfando nella 24 Ore di Le Mans sarebbe il giusto coronamento di una splendida carriera vissuta col gas sempre spalancato sia con le due che con le quattro ruote.