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La Ferrari mette entrambe le sue 499P di fronte alle avversarie nella prima sessione di qualifiche ufficiali per la 24 Ore di Le Mans in programma per il 10 e 11 giugno. Il più veloce è stato Antonio Fuoco con la numero 50 che ha fermato il cronometro su 3:25.213, di soli 199 millesimi di fronte alla vettura gemella guidata da Alessandro Pier Guidi.
Le due vetture del Cavallino Rampante hanno conquistato la prima fila virtuale negli ultimi minuti di una sessione fino ad allora dominata dalla Toyota GR010 numero 7 guidata da Kamui Kobayashi (3:25.485) alla quale si era presto accodata la numero 8 guidata da Brendon Hartley (3:25.749). Dopo la zampata delle Ferrari, le giapponesi non hanno rilanciato compiendo ancora qualche giro a buon ritmo, ma senza apparentemente l’intenzione di rilanciare.
Alle spalle delle due vetture più forti di questo inizio del WEC si è piazzata la Porsche 963 numero 5 di Cameron-Christensen-Makoviecky (+635 millesimi) di fronte alle due Cadillac V-Series-R di Bourdais-Van Der Zande-Dixon (+711 millesimi) e Bamber-Lynn-Westbrook (+807 millesimi) mentre l’ultima a giocarsi oggi la Hyperpole sarà l’altra 963 della Porsche Penske Motorsport guidata da Nas-Jaminet-Tandy. Rimangono a sorpresa fuori un equipaggio esperto come quello Porsche di Estre-Lotterer-Vanthoor e soprattutto entrambe le Peugeot 9X8 che non sono riuscite ad arrivare più vicine di 2”333 alla vetta.
Tra le LMP2 c’è stato grande equilibrio. La più forte si è confermata la numero 28 del team Jota guidata da Heinemeier-Hansson-Rasmussen-Fittipaldi (3:34.751) che ha avuto ragione per 2 millesimi della numero 41 della WRT di Andrade-Deletraz-Kubika e di 40 millesimi della numero 63 di Prema Racing che ha al volante Pin-Kvyat-Bortolotti. A confermare la grande competitività tra le varie macchine di questa classe, le prime 12 sono in meno di un secondo. Una LMP2 si è vista battere persino dalla Chevrolet Camaro ZL1.
La vettura della Nascar, che gareggia fuori regolamento nel Garage 56 con il trio Johnson-Rockenfeller-Button, ha fatto segnare un bel 3:47.976 che stacca di quasi 4 secondi la prima delle LMGTE Am. È la Ferrari 488 della AF Corse di Perez Companc-Rovera-Vadoux (3:51.877) che, per replicare quanto fatto tra le Hypercar, ha messo a 37 millesimi un’altra 488, quella di Flohr-Castellacci-Rigon in cima al plotone delle derivate di serie. Dietro alle due Rosse c’è la Chevrolet Corvette C8.R di Catsburg-Keating-Varrone, di fronte alla prima delle due Aston Martin Vantage AMR, quella della ORT by TF di Al Harthy-Dinan-Eastwood. Qui la sorpresa è che la Porsche rimarrà fuori dalla Hyperpole poiché la prima delle 911 RSR è quella della Dempsey Proton Racing di Ried-Pedersen-Andlauer e non è andata oltre il nono posto.