La nuova Ferrari 488 GTE PRO, l'auto che ha aperto dominando l'era del turbo in GT

Un decennio da leggenda, ora i gioielli rossi sono affidati ai team privati

di Cristiano Chiavegato
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LE MANS - Anche se la Ferrari è la squadra che ha vinto di più in F1, non si può dire che il mito del Cavallino sia stato alimentato soltanto dalle corse con le monoposto. Una parte rilevante del suo prestigio è dovuta anche alle straordinarie vetture stradali e alle magnifiche auto da competizione che per lunghi periodi hanno dominato nelle gare endurance, come la 24 Ore di Le Mans. Non per nulla alcuni modelli hanno raggiunto quotazioni incredibili nelle aste e sono oggetto di culto da parte dei collezionisti. Basti pensare alla 375 Plus, alle 330 P3 e P4 trionfatrici su tutte le piste. I numeri parlano chiaro.
 

 

La Casa di Maranello ha costruito nella sua storia almeno un centinaio di vetture nelle varie versioni che hanno preso parte e vinto in tutto il mondo. Tra il 1953 e il 1993 e poi dal 2012 a oggi la Ferrari nelle competizioni iridate ha conquistato 21 titoli mondiali (1953, 1954, 1956, 1957, 1958, 1960, 1961, 1962 in due diverse categorie, 1963 in quattro diverse categorie, 1964 in due categorie, 1965, 1967, 1972, 2012, 2013, 2014).


Due sono i Mondiali piloti (Gianmaria «Gimmi» Bruni nel 2013 e ancora il romano insieme a Toni Vilander nel 2014) nella GTE-Pro. Da notare che il campionato riservato ai conduttori è stato istituito nel 1981, quando ormai l’eldorado Ferrari nella categoria era finito. Nel bilancio anche un titolo piloti GTE-Am (Aleksey Basov, Victor Shaytar, Andrea Bertolini) e 5 titoli team (AF Corse 2012, 2013 e 2014; 8 Star Motorsport 2013; SMP Racing 2015). Il titolo riservato alle squadra venne creato a partire dal 1985.


In totale nell’endurance iridato il Cavallino si è sinora imposto in 124 gare delle varie categorie. Nel circuito di Le Sarthe i successi assoluti sono stati 9, dei quali sei consecutivi dal 1960 al ‘65. Piloti e macchine entrati nella storia Gonzalez, Trintignan, Gendebien, Phil Hill, Scarfiotti, Bandini, Guichet, Vaccarella, Rindt e Gregory. Al volante di bolidi come la 375 Plus del 1954, sino alla 250 LM del 1965. E non si parla qui delle altre gare internazionali nei diversi campionati. Ci vorrebbe un libro per elencare tutti i trionfi. Dal 1974 la Ferrari si è ritirata ufficialmente dalle gare di durata, ma ha ripreso a correre con le vetture granturismo destinate a squadre clienti. Non corre più per l’assoluto con i prototipi ma si cimenta ed è protagonista nelle classi GT.


Correndo da dominatrice negli ultimi anni con la 458 Italia, tranne che nella passata stagione quando, in base ai regolamenti, la Casa di Maranello gareggiava con una vettura a fine carriera e alcuni avversari invece disponevano di modelli più recenti. L’esordio nel 2016 della 488 GTEPRO è stato devastante con vittorie nelle 6 ore di Silverstone e di Spa. La nuova berlinetta rispetto al modello precedente dispone del motore turbo che si è già aggiudicato diversi premi internazionali, di un cambio trasversale e di un’aerodinamica più ricercate. Tre le 488 schierate, due gestite da AF Corse e una da Risi Competizione. Equipaggi fortissimi: Bruni, Calado, Pier Guidi; Bird, Rigon, Bertolini e Vilander; Fisichella, Malucelli. Nella GTEAM cinque le 458 Italia a contendere i primi posti della categoria.

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Sabato 18 Giugno 2016 - Ultimo aggiornamento: 17:29 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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