La nuova Volkswagen Passat sedan

Volkswagen, lezione di auto: arriva
la nuova Passat, la prima della classe

di Giorgio Ursicino
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PORTO CERVO - Il tempo Passat, la Volkswagen cambia “gioco”. Agli ingegneri di Wolfsburg lo schema vincente di muoversi fra le linee non bastava più. Con l’ottava generazione parte l’attacco a tutto campo al mondo premium, quella fetta di mercato sempre più ambita e affollata, dove i clienti sono “avanzati” e i margini consistenti.


In realtà, dopo avere conquistato lo scettro fra i costruttori “generalisti” (quelli che hanno una gamma completa e una produzione elevata), la casa tedesca aveva iniziato già da un po’ la manovra di riposizionamento, proponendo modelli ricchi di tecnologia e pieni di qualità, confortevoli e funzionali, sempre caratterizzati da un design piacevole («la forma che segue la funzione») e destinato a durare nel tempo, contribuendo a mantenere il valore elevato.

Le più recenti generazioni di Polo (2010) e di Golf (2013) hanno conquistato il prestigioso trofeo di “Auto dell’Anno” e la piccola up! (2012) è arrivata seconda. Ora sbarca negli showroom la nuova Passat e il filone continua con obiettivi ancora più ambiziosi. Passat, infatti, è il modello più importante per Volkswagen, in vita da oltre 40 anni ha già sedotto più di 22 milioni di automobilisti in tutti i continenti, 1,1 dei quali solo nel 2013. Oltre ad essere il modello più globale e con la produzione più elevata dell’azienda e anche quello che genera il maggior fatturato.

I tecnici, manco a dirlo, sono partiti da un foglio tutto bianco, potendo contare su un investimento di rilievo e la solida base del pianale modulare MQB. Certo lo stile resta un fatto personale, ma i primi riscontri lasciano pensare che la Passat piaccia parecchio, sia in versione berlina che wagon. Filante, curata, proporzionata, semplice, domina la scena trasmettendo la sensazione di essere elegante, robusta, incollata al terreno e, soprattutto, pure un filo sportiva. Evidente che nulla sia stato lasciato la caso e la qualità dei materiali e la cura delle finiture lo confermano a prima vista.

Acciai ad altissima resistenza pressati a caldo e una progettazione molto sofisticata (tante nervature nell’arco porta e montanti anteriori sottili per aumentare la visibilità) hanno consentito di avere una scocca più rigida, ma più leggera (l’auto pesa fino a 85 kg in meno). Più aerodinamica. L’ottava meraviglia in versione berlina ha la stessa lunghezza della settima (appena 2 mm in meno), ma è più bassa (14 mm) e più larga (12 mm) e, soprattutto, ha un passo allungato di 79 mm che consente di ridurre gli sbalzi, rendere più appetibile il look e sfruttare in modo più razionale lo spazio interno, con notevoli vantaggi per l’abitabilità e la capacità di carico.

La lunghezza interna dell’abitacolo è cresciuta di 33 mm, la capacità del bagagliaio della berlina di 21 litri (ora sono 586), quella della Variant di 47 (adesso arriva a 650 che salgono a 1.780 reclinando i sedili posteriori). Impressionante la realizzazione dei dettagli, la Passat inviata ad accarezzarla: il bagagliaio è rifinito come l’abitacolo. All’interno il mix fra tecnologia ed eleganza, tradizione e innovazione, è perfetto. Ampia la scelta dei propulsori e degli schemi meccanici che si allargheranno ulteriormente nei prossimi mesi.

Passat ha il retrotreno multilink e lo sterzo elettromeccanico e può avere il cambio automatico Dsg a doppia frizione (ottima la scelta di renderlo di serie su numerose versioni) e la trazione integrale 4Motion. Da record consumi ed emissioni di CO2 con riduzioni fino al 20% rispetto al precedente modello. Merita un test la versione al top della gamma attuale (poi arriveranno altri motori a benzina e la GTE ibrida plug in) la BiTDI da 240 cv con Dsg a 7 marce e trazione 4x4 (costa 45.450 euro in versione Variant Highline con tecnologia BlueMotion).

Questo propulsore doppia turbina è il più potente del pianeta nella classe due litri (coppia 500 Nm), ha il 10% dei cavalli in più del rivale più vicino e il 20% in più dei migliori avversari premium. Le prestazioni sono chiaramente impressionanti (accelerazione, frenata, tenuta, handling), ma a colpire sono in particolare il comfort, la silenziosità e la sensazione di totale sicurezza. Il due litri a gasolio si può avere anche con 150 e 190 cv, mentre che si accontenta di 120 può scegliere l’1.6. Chi preferisce viaggiare a benzina ha al momento l’1.4 Tsi con disattivazione dei cilindri da 125 e 150 cv.

Al top i dispositivi di sicurezza di cui fanno chiaramente parte l’avanzato Head up display e l’innovativo Active Info Display, un unico schermo davanti al “pilota” di oltre 30 cm di diagonale che può visualizzare le informazioni preferite. Fanno il loro esordio il Traffic Jam Assist (l’auto si ferma e riparte da sola in colonna) e il sistema che frena da solo anche in presenza di pedoni fino ad una velocità di 65 km/h. Il listino parte da 28.200 euro (1.4 Tsi Trendline), l’impressione è che, premium o non premium, la nuova Passat possa ambire allo scettro di regina della categoria ed incrementare le vendite in particolare della berlina.

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Sabato 25 Ottobre 2014 - Ultimo aggiornamento: 12-11-2014 07:33 | © RIPRODUZIONE RISERVATA