«Volevo giocare nella Lazio», Atlante racconta D’Amico

Oggi al Circolo Cittadino la presentazione del nuovo libro dedicato al campione della Lazio dello scudetto: ci saranno i familiari e tanti compagni di squadra del numero 10

«Volevo giocare nella Lazio», Atlante racconta D’Amico
di Giuseppe Baratta
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Mercoledì 24 Aprile 2024, 07:15

«Questo libro è pieno zeppo di testimonianze da quelle di Nanni, Oddi e Graziani senza dimenticare Conti, Pecci e tanti altri, l’ho concepito così perché quando racconti un personaggio di questo calibro devi far parlare chi lo ha vissuto, in campo e anche fuori». Gianluca Atlante riassume così il suo libro “Vincenzo D’Amico, volevo giocare nella Lazio”: l’appuntamento per la presentazione è in programma oggi alle 17, al Circolo Cittadino di Latina, in piazza del Popolo. All’appuntamento saranno presenti la famiglia di Vincenzo D’Amico ma anche i suoi vecchi compagni di squadra che hanno fatto la storia della Lazio vincendo lo scudetto nel 1974. Non mancherà l’aquila Olympia e il suo falconiere in un incontro che presenta la rassegna di letteratura sportiva “Lo sport tra le righe”, che ha visto protagonisti otto libri editi dalla Lab Dfg e i loro autori. Nel corso della presentazione saranno proiettati i video messaggi di: Giovanni Malagò, il presidente del Coni, Gabriele Gravina, il presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio e Francesco “Ciccio” Graziani, campione del Mondo nel 1982.

Vincenzo D'Amico è stato “O’Rey di Piazza Roma”, l’unico grande numero dieci della storia del nostro calcio a non aver messo d’accordo il proprio talento con l’azzurro della Nazionale. Nel libro si parla dell’oratorio salesiano a Latina, la sua città, poi la Lazio, l’infortunio al ginocchio, lo scudetto a 19 anni con una squadra dannata ma anche del viaggio lampo a Torino, sponda granata, prima del ritorno al capezzale di una Lazio in balìa di mari agitati. Sono raccontati i due gol in un derby impari, ma anche i tre al Varese per evitare la serie C con l’amore per Simona, la compagna dell’ultimo viaggio dal Portogallo in Paradiso. Spazio alla famiglia, al fratello Rosario e ai figli Matteo e Nicolò. La storia di un uomo, di una leggenda, di un capitano nei momenti difficili. Il romanzo di un calciatore d’altri tempi.

Giuseppe Baratta

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