RIETI - Gli occhi del mondo del basket mondiale ancora puntati su Rieti. Stamattina in città è sbarcata una troupe della Cnn, la tv all news americana, per un documentario sulla vita di Kobe Bryant. Focus odierno è, ovviamente, il periodo reatino del Black Mamba che arrivò in città nel 1984 al seguito del padre Joe, per due stagioni giocatore della Sebastiani Rieti. Kobe, che all'epoca aveva solo 6 anni, si fece subito notare per la grande passione per la pallacanestro e per un talento innato.
Negli anni a venire Kobe aveva più volte ricordato il suo periodo reatino, oltre alle stagioni passate a Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia e in molti speravano di rivederlo prima o poi in città. Una speranza svanita il 26 gennaio del 2020, quando l'ex stella dei Los Angeles Lakers morì insieme alla figlia Gianna in un incidente con il suo elicottero in California.
La Cnn ha preso contatti con alcune persone di Rieti che lo avevano conosciuto e frequentato, tra le quali l'allenatore Gioacchino Fusacchia.