Cardioaspirina: fa bene a chi soffre di fegato grasso (non legato a consumo di alcol): i risultati di uno studio americano

Il farmaco fa diminuire la quantità di grasso epatico

Cardioaspirina: fa bene a chi soffre di fegato grasso (non legato a consumo di alcol): i risultati di uno studio americano
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Giovedì 21 Marzo 2024, 17:02 - Ultimo aggiornamento: 17:10

L' "aspirinetta" fa bene al fegato grasso. Lo dice uno studio americano condotto a Boston. L' uso quotidiano di una pillola di cardioaspirina ha funzionato su una buona percentuale di un piccolo gruppo di malati di fegato grasso: nel giro di 6 mesi la quantità di grasso epatico nel 42.5% dei pazienti studiati è diminuita del 30%.

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Cardioaspirina e fegato grasso, lo studio 

I test sono stati condotti su 80 pazienti a Boston e gli effetti della terapia a base del farmaco sono stati verificati sottoponendo i malati a risonanza magnetica epatica. Tutti i pazienti soffrivano di fegato grasso e di sindrome metabolica, ma non legati al consumo di alcol ed avevano una media di 35% del tessuto epatico composto da grasso.

I volontari che avevano ricevuto un placebo hanno invece evidenziato dopo 6 mesi dall' inizio dei test un aumento della quantità di grasso epatico. Lo studio è pubblicato su JAMA ed è stato realizzato da ricercatori del Massachusetts General Hospital e dell' Harvard Medical School.

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