PERUGIA - Il sostituto procuratore Paolo Abbritti chiede di rinviare a giudizio un 55enne di Perugia accusato del reato di maltrattamenti in famiglia. Secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini l’uomo (difeso dall’avvocato Stefania Cecere) «abusando di sostanze alcoliche» maltrattava la madre e il figlio. La Procura racconta di minacce, insulti e aggressioni che avrebbero portato la donna a «chiudersi dentro casa e a inserire l’allarme per evitare le intrusioni del figlio». Nelle carte giudiziarie si parla di «condotte reiterate consistenti in minacce, insulti, aggressioni fisiche nonché in molteplici richieste di denaro che hanno provocato in capo alla madre un profondo stato di paura al punto tale» - come detto - «da chiudersi dentro casa».
«Contrariato dal fatto che la madre non gli avesse consegnato la somma di 300 euro minacciava di ucciderla e poi la aggrediva afferrandole i polsi - si legge -.