Calascio da 40 anni set cinematografico: evento per il film Ladyhawke

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di Federica Farda
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Mercoledì 24 Aprile 2024, 07:57

“Ladyhawke” venerdì alle 18,30 a Calascio nella chiesa di San Leonardo e sabato, alla stessa ora, “The American” a San Benedetto in Perillis nella sala polifunzionale sono i due appuntamenti organizzati da Cinema Zeta in collaborazione con le amministrazioni comunali interessate, il ministero della Cultura, Regione Abruzzo e Comune dell’Aquila per la rassegna “100 anni di cinema in Abruzzo”. Due film non casuali perché alla vigilia di anniversari importanti. Il 2005 se per The American sarà il 15.mo compleanno, la “Donna Falco” proprio nell’aprile del prossimo anno festeggerà il quarantennale di uscita negli Usa.

Non un grande successo di botteghino ma l’inizio della svolta per Rocca Calascio anche cinematograficamente parlando. Fino ad allora, degno di rilievo, fu “Amici Miei, atto II”. Nella pellicola che uscì nel 1982, il regista Mario Monicelli registrò le, per certi versi, esilaranti scene della Via Crucis nella cinta muraria al di sotto del castello. Il conte Melandri, impersonificato da Gastone Moschin travestito da Cristo, si incolla la croce tra lo scherno di Ugo Tognazzi, Adolfo Celi e Renzo Montagnani, gli altri sodali di goliardie. La rocca non viene inquadrata ma solo resti della cinta muraria: anzi è proprio nel torrione lì dove finisce la strada carrabile, che avviene la crocifissione con la partecipazione di comparse del paese.

Tre anni dopo, invece, Calascio fu protagonista con il suo simbolo: il castello.

Una rocca che, per esigenze di copione, viene munita di un ulteriore ponte levatoio e di corona alle torri ben visibile nella scena in cui la protagonista, Isabeau D’Anjou alias Michelle Pfeiffer precipita. La pellicola ha ricevuto le candidature agli Oscar del 1986 come miglior sonoro e miglior montaggio sonoro ed ha vinto il Saturn Award dell’Accademy of Science Fiction, Fantasy & Horror Films per i migliori costumi e miglior film fantasy. È ancora considerato un film cult nell’ambito del genere epic fantasy anche per via dell’accentuata trama romantica legata alle sorti di una guardia, sempre accompagnato di un falco che altri non è che la metamorfosi diurna della sua amata. La produzione americana diretta dal regista Richard Donner, che venne girata l’anno precedente della sua uscita nelle sale sulla Rocca ma anche in altre località dell’Appennino italiano e delle Dolomiti, è considerata l’apripista di rappresentazioni per grandi e piccolo schermo poi ambientate all’ombra del maniero, tra cui “Francesco” di Liliana Cavani con Mickey Rourke, la “Piovra 7” con Michele Placido e lo stesso “The American” con George Clooney.

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