Innovazione digitale, in arrivo nuovi servizi per i cittadini di Latina

I progetti grazie ai fondi del Pnrr

Il nuovo portale web comune di Latina
di Andrea Apruzzese
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 23:30

Quasi 1,6 milioni di euro da fondi Pnrr per l’innovazione digitale del Comune di Latina, con diversi progetti, di cui alcuni conclusi, altri in fase di elaborazione, altri ancora in fase di transizione dai precedenti sistemi. E con economie che resteranno in amministrazione, per dotarsi di ulteriori implementazioni informatiche. 
È il quadro dei progetti Pnrr per 1.633.000 euro totali di fondi, relativi all’innovazione, illustrati in commissione Pianificazione. Centrale è il nuovo portale web del Comune di Latina, online da alcune settimane, per il quale piazza del Popolo ha ricevuto 516mila euro, di cui spesi effettivamente 313mila. I cittadini hanno già avuto modo nelle scorse settimane di sperimentare i nuovi servizi offerti online, anche se non sono mancate alcune problematiche. La prima, evidenziata ieri anche dai consiglieri, è la transizione dal precedente sito web e dal precedente sistema: effettuando ricerche sui motori di ricerca, e ottenuto il link, cliccandoci sopra, a volte la pagina web del Comune dà il classico errore “404 not found”. 

«È dovuto - ha spiegato la dirigente di settore, Lucia Giovangrossi - alla transizione, che sarà conclusa entro alcune settimane». Il tempo di migrare tutta la documentazione sul nuovo portale. Anche lo stesso albo pretorio online, che è raggiungibile, ma alla pagina che mostra la precedente interfaccia, dovrà migrare alla nuova struttura. Idem dicasi anche per l’archivio delle sedute online di commissione, alcune delle quali, meno recenti, sono presenti, ma il video non è utilizzabile.

C’è poi il progetto di portare l’intero Comune sul cloud, applicativi, dati e documenti, progetto da 920mila euro: deve essere avviata la procedura di affidamento dell’intervento, e intanto l’amministrazione sta definendo in maniera collegiale con tutti i servizi le modalità, dato che impatterà molto su ciascun ufficio.

Conclusa poi la migrazione di PagoPa, che consente il pagamento online di oltre cento diverse entrate, ma ancora con una carenza: la possibilità di pagare la TaRi (Tariffa rifiuti): «Stiamo risolvendo con la ditta - ha proseguito la dirigente - il problema è dovuto al fatto che si tratta di un pagamento multibeneficiario: una parte va al Comune e una parte va alla Provincia. Siamo in fase di collaborazione con l’ufficio tributi per l’implementazione del pagamento».

Si prosegue con il progetto delle notifiche digitali, che sfrutta una piattaforma nazionale, con un doppio passaggio: il Comune invia la comunicazione a questa piattaforma, che poi la “gira” al cittadino; sono stati già effettuati i test in collaborazione con la Polizia locale per notifiche di sanzioni al Codice della strada. Infine, è stata completata l’implementazione del Comune sulla app “Io” della pubblica amministrazione. Parte dei fondi è stata utilizzata anche per la necessaria formazione del personale di tutti settori interessati alle innovazioni. Personale che però al Ced (il centro di elaborazione dati del Comune) al momento vede solo tre unità. 

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