Borgorose, centraline elettriche usurate con i fili scoperti e pericolosi

Una delle cabine danneggiate
di S.D.C.
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Sabato 27 Aprile 2024, 00:10

RIETI - ​Un altro episodio di degrado nel territorio comunale di Borgorose. A denunciarlo è il gruppo di minoranza “Un Comune per tutti”: decine di centraline dell’elettricità giacciono da tempo in strada, nell’incuria. Il degrado ha fatto sì che l’involucro, deteriorandosi, mostrasse il contenuto di fili elettrici, potenzialmente pericolosi.
Le centraline con i fili scoperti rappresentano un potenziale rischio sia per le persone, i bambini, che per gli animali domestici e selvatici. Inoltre, potrebbero essere causa di incendi.

La segnalazione. «In un primo tempo - spiega Angelo Carducci, consigliere di “Un Comune per tutti” - avevo segnalato in maniera verbale lo stato di degrado e pericolo in cui versano le centraline, ma mi sono reso conto, purtroppo, che decine di queste, divelte, sono presenti in tutto il territorio.

Inutile dire che rappresentano un grave pericolo. Quindi, insieme al gruppo di minoranza, abbiamo pensato di censire noi le centraline, per sapere quante sono e dove sono, visto che negli uffici comunali non è stato possibile avere una risposta. Sollecitiamo il sindaco a richiedere un intervento dei soggetti competenti il prima possibile, affinché le cassette elettriche vengano messe in sicurezza».

I problemi. Le centraline elettriche in stato di totale abbandono si vanno ad aggiungere alle altre emergenze ambientali. Tra questi, il sito archeologico del Tumulo di Corvaro ridotto a discarica di materiali ferrosi e amianto, discariche di eternit, compresa una grande ex porcilaia, con copertura del tetto in amianto. L’inciviltà di abbandonare rifiuti pericolosi in aperta campagna, ad opera di cittadini poco responsabili e nei luoghi più disparati, provoca degrado ambientale e seri rischi per la salute di tutti.
Altro tema al centro dell’attenzione degli abitanti di Borgorose è la prevista apertura di una centrale di biogas e una ampia cava di inerti: i timori avanzati dai residenti è che possano arrecare altri danni all’ambiente e alla salute. «Il sindaco - conclude Carducci - non risponda ancora una volta che non è compito dell’amministrazione: ricordiamo che, quale ufficiale del governo, ha il compito-dovere di eliminare gravi pericoli che minaccino l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana».

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