Alternanza scuola-lavoro:
Regione e Confindustria insieme

Alternanza scuola-lavoro: Regione e Confindustria insieme
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Venerdì 27 Maggio 2016, 20:57 - Ultimo aggiornamento: 21:00
PERUGIA - Regione, Confindustria e le scuole per il progetto di alternanza scuola-lavora.
«L'obiettivo dell'accordo tra Ufficio scolastico dell'Umbria, Regione, università di Perugia e Confindustria è di favorire la conoscenza e la diffusione dell'alternanza scuola-lavoro che rappresenta un metodo utile a consolidare il raccordo tra le istituzioni scolastiche, l'Università e le imprese per offrire agli studenti conoscenze di base e competenze specifiche di settore, nonché un efficace orientamento rispetto ai possibili percorsi post-diploma per cercare nuove opportunità e strumenti di ingresso nel mondo del lavoro». Così l'assessore regionale alla formazione, Antonio Bartolini, illustrando l'accordo quadro siglato con il rettore dell'Università degli studi di Perugia, Franco Moriconi, il presidente di Confindustria  Umbria Ernesto Cesaretti, e la direttrice dell'Ufficio scolastico regionale per l'Umbria Sabrina Boarelli.
«La legge 107 del 2015 prevede che a partire da quest'anno scolastico, le classi terze delle scuole secondarie di secondo grado dovranno obbligatoriamente avviare i percorsi di alternanza scuola-lavoro, per un totale di circa 70 ore a testa da svolgere in azienda», spiega Boarelli.
Entro la fine del percorso quinquennale gli studenti del liceo dovranno aver fatto 200 ore totali, 400 invece gli allievi di tutti gli altri istituti tecnici e professionali. «In questo percorso siamo partiti dall'accordo nazionale tra il ministero e Confindustria e abbiamo esteso volentieri la collaborazione a Regione e Università per fornire agli studenti una proposta formativa completa. Molto importante in questo quadro anche l'accordo tra Ufficio scolastico, Regione e Inail per la formazione sulla sicurezza del lavoro», aggiunge la direttrice dell'ufficio scolastico.
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