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Automobili Lamborghini (Gruppo Volkswagen) nei primi 9 mesi del 2023 ha registrato nuovi record in termini di vendite, fatturato e redditività. Per la prima volta nella storia di Lamborghini, il fatturato supera la soglia dei 2 miliardi di euro dopo i primi 9 mesi, con un aumento del +5,2% rispetto all’anno precedente, mentre il risultato operativo pari a 618 milioni supera quello l’intero anno fiscale 2022. Le consegne del periodo sono state 7.744 auto, con un +4,2% rispetto all’anno precedente. Le vendite si riferiscono quasi esclusivamente ai due modelli con motore termico Urus e Huracan, sold out fino a fine produzione, prevista nella seconda metà del 2024, quando la gamma verrà totalmente ibridizzata. ‘I risultati dei primi nove mesi dell’anno confermano l’ottimo lavoro di esecuzione della nostra strategia che stiamo portando avanti. Aver superato, già a settembre, il risultato operativo dell’anno fiscale 2022, migliorando contemporaneamente la redditività, testimonia l’ulteriore potenziale di crescita di Automobili Lamborghini.
Le attese per l’ultimo trimestre proiettano l’azienda verso il miglior esercizio di sempre e rafforzano ulteriormente il nostro posizionamento nel segmento del lussò, ha commentato Paolo Poma, Managing Director e Cfo di Automobili Lamborghini. «Siamo soddisfatti dei risultati del terzo trimestre perché a un incremento del 4% delle vendite si affianca un aumento del profitto dell’8%: il risultato è che nei primi nove mesi abbiamo già portato a casa un utile superiore a quello dell’intero 2022». Lo sottolinea Stephan Winkelmann, Chairman e CEO di Automobili Lamborghini, commentando i risultati appena diffusi dalla casa di Sant’Agata Bolognese. «Oggi - spiega - ogni Lamborghini viene venduta a un prezzo medio più alto che in passato, perché i clienti puntano sempre di più sulla personalizzazione dei nostri modelli». «Di uno sbarco in Borsa non se ne parla» ribadisce, ma - ammette Winkelmann - «siamo in una situazione molto solida finanziariamente» e questo - ricorda - è importante «anche perché ci stiamo preparando a un passo molto importante con l’ibridizzazione della gamma e più in là con il lancio delle prime vetture elettriche».
Quanto all’andamento dei diversi mercati «al momento la Cina l’unico in calo, ma noi non abbiamo problemi a riallocare altrove le vetture» visto che - spiega l’ad - « sulla Revuelto appena presentata il portafoglio ordini copre due anni e mezzo di produzione mentre per Huracan e Urus arriviamo a fine 2024». «Inoltre - annuncia - stiamo aprendo la possibilità di ordinare le Urus ibrida plug-in anche se non abbiamo ancora comunicato un prezzo».