«Le imprese familiari cuore del sistema»: la sfida della sostenibilità

Alla Luiss Business School confronto sul Family Business Barrese (Intesa Sp): «Sosteniamolo». Benetton: «I territori al centro»

«Le imprese familiari cuore del sistema»: la sfida della sostenibilità
di Roberta Amoruso
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Domenica 21 Aprile 2024, 11:39

Le imprese familiari nascono dai territori. Ed è proprio qui, dal loro Dna, tra valori e tradizione capace di guardare all'innovazione, che si nasconde la capacità di spingere sulla rotta della sostenibilità. Non solo. Queste imprese hanno dimostrato di essere resilienti più di altre, nonostante la sfida cruciale del passaggio generazionale e della patrimonializzazione, anche in stagioni di crisi come quella della pandemia. È questa la fotografia emersa ieri nel corso del confronto sul tema in occasione dei "Sustainability Talks" della Luiss Business School dedicati ieri al "Global Family Business Management".

Un tema caro all'Ateneo che a settembre darà il via alla sesta edizione del corso in Family Business, esportato anche in Francia e Spagna. Ad aprire la discussione su leadership, gestione e successione delle imprese familiari è stato venerdì Luigi Gubitosi, presidente della Luiss e Fabio Corsico, direttore del corso in Family Business alla Luiss Business School. «L'anno prossimo avremo un focus particolare sulla sostenibilità», ha annunciato Corsico per poi sottolineare il sostegno cruciale di Intesa Sanpaolo al Programma dedicato al Family Business, anche nella sua «costruzione».

«Le imprese familiari sono il cuore della resilienza del nostro sistema economico, come dimostrato anche nell'emergenza pandemica», ha spiegato Stefano Barrese, responsabile della Divisione Banca dei Territori di Intesa Sanpaolo. «Rappresentano l'85% del tessuto imprenditoriale italiano ed è per questo che il passaggio generazionale è davvero un momento cruciale per queste realtà. Una sfida ma anche un'opportunità», per Barrese che ha sottolineato «il sostegno costante» dell'istituto alle realtà locali. A evidenziare quanto sia fondamentale per il capitale familiare il rapporto con il territorio anche Alessandro Benetton, presidente di Edizione, la seconda generazione in campo della famiglia di Ponzano Veneto. «Rappresenta una rotta naturale verso obbiettivi precisi di sostenibilità», ha detto Benetton ricordando il valore costruito e condiviso negli anni dal gruppo di famiglia con la comunità locale. «Essere leader», ha aggiunto, «significa creare un senso di cultura, qualcosa di cui le generazioni future possano essere orgogliose».

Un modello che Benetton ha ben declinato in una realtà come Adr, per esempio, considerata la rotta dell'Aeroporto di Fiumicino su innovazione e transizione green.

Ad animare il dibattito anche Santiago Iñiguez de Onzoño, presidente dell'IE University di Madrid. Nella cassetta degli attrezzi di chi deve proiettare l'impresa verso le generazioni future «ci devono essere la leadership, la formazione e la cultura per la diversità di genere», ha spiegato sottolineando che «dietro ogni leader ci sono i valori. Le tradizioni familiari sono un ingrediente prezioso per partecipare alla sostenibilità».
Una linea condivisa anche da Jonathan Safran Foer, un nome di peso tra gli scrittori americani, preoccupato di come i giovani oggi abbiano paura di rischiare e di esprimere il loro pensiero. Complice anche la tempesta dei social network. «È invece indispensabile che i ragazzi sperimentino e segnino i loro progressi anche dagli errori». Un approccio oggi più che mai necessario in un mondo alla rincorsa dell'innovazione.

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