Carlos Tavares, il numero uno di Stellantis stringe la mano a Zhu Jiangming, fondatore e CEO di Leapmotor

Stellantis diventa azionista di Leapmotor. Investimento da 1,5 mld di euro. Tavares: «Rafforziamo business dei veicoli elettrici»

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PECHINO - Stellantis intende investire circa 1,5 miliardi di euro per acquisire all’incirca il 20% del produttore cinese di auto elettriche Leapmotor, di cui Stellantis diventerà un azionista importante. L’accordo prevede anche la costituzione di Leapmotor International, una joint venture in quote 51-49 guidata da Stellantis, con i diritti esclusivi per l’esportazione e la vendita, nonchè la fabbricazione dei prodotti Leapmotor al di fuori della regione cinese. Stellantis avrà due posti nel consiglio di amministrazione di Leapmotor e nominerà l’amministratore delegato della joint venture Leapmotor International. L’obiettivo strategico di Stellantis «è accelerare il nostro profilo competitivo, focalizzandoci sulle auto migliori» e «sulle partership molto forti per una migliore mobilità». Carlos Tavares, il numero uno della compagnia franco-italiana, ha motivato anche in questo modo l’accordo strategico con Leapmotor, la start-up cinese nel cui cda esprimerà due consiglieri in forza dell’acquisto del 21% circa del capitale per un esporso di 1,5 miliardi di euro. La società europea nominerà poi l’amministratore delegato della nuova jv, di cui controlletà il 51%. «Mentre si sviluppa il consolidamento tra le start-up di veicoli elettrici in Cina, diventa sempre più evidente che una manciata di operatori EV di nuova generazione, efficienti e agili, come Leapmotor, arriveranno a dominare i segmenti tradizionali in Cina», ha aggiunto Tavares.

Leapmotor, fondata nel 2015, è tra le decine di aziende cinesi del settore colpite dal rallentamento della crescita economica e della feroce guerra dei prezzi. Il gruppo di Hangzhou, quotato a Hong Kong dal 2022 e che produce auto di fascia medio-alta, ha registrato una perdita netta di 5,1 miliardi di yuan (quasi 750 milioni di dollari) lo scorso anno, con vendite in aumento di oltre il 150% arrivando a oltre 111.000 unità di auto. Il rosso 2023 dovrebbe ridursi a circa 4,5 miliardi di yuan, poiché le vendite mensili saliranno a circa 18.000 auto nel quarto trimestre. In confronto, l’utile netto del rivale cinese di Tesla, Byd, è triplicato nella prima metà dell’anno fino a 10,95 miliardi di yuan. Il gruppo sostenuto da Warren Buffett ha registrato vendite mensili di quasi 250.000 auto elettriche e ibride, circa un terzo di tutte le vendite di veicoli elettrici in Cina.

L’accordo con Stellantis è maturato mentre i marchi stranieri lottano per competere nel mercato cinese dei veicoli elettrici. Se i gruppi esteri rappresentano i due terzi delle vendite di auto con motore a combustione interna, quattro veicoli elettrici su cinque comprati in Cina sono prodotti da aziende locali, secondo i dati di Automobility, società di consulenza di Shanghai. Lo scorso luglio Stellantis ha sciolto la jv con Guangzhou Automobile Group, che gestiva una fabbrica di Jeep nel Paese. Con l’accordo di oggi, che riconosce l’importanza del mercato cinese, Leapmotor può contare «sul nostro modello di distribuzione, sulla grande capacità di scala e su una piattaforma per accelerare lo sviluppo all’estero», ha notato Tavares. 

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Sabato 28 Ottobre 2023 - Ultimo aggiornamento: 29-10-2023 08:49 | © RIPRODUZIONE RISERVATA