Israele entra in F1 con Nissany, nuovo tester del team Williams

Israele entra in F1 con Nissany, nuovo tester del team Williams

di Massimo Costa
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E' stato un vero e proprio evento quello che si è svolto mercoledì 15 gennaio, al Shimon Peres Center for Peace di Tel Aviv e che ha coinvolto Roy Nissany. Il 25enne pilota israeliano, nato proprio nella capitale, è stato nominato tester del team Williams per la stagione 2020. Un accordo avvenuto in grande stile e che ha trascinato l'intero Paese. Nissany è infatti il primo pilota della storia di Israele a entrare dalla porta principale di una squadra di Formula 1.

L'interesse è stato enorme tanto che alla presentazione è intervenuto Nehemia Peres, figlio di Shimon (scomparso nel 2016, Presidente di Israele dal 2007 al 2014, premio Nobel per la pace nel 1994), oltre al team principal Claire Williams e al marito Marc Harris, in quanto responsabile della Young driver Academy Williams, e soprattutto Symon Adams. Sul palco anche Gyarfos Olah, attuale presidente della Federazione ungherese del motorsport, che ha seguito Nissany fin dai primi passi nel karting: "Aveva 8 anni e mi è subito piaciuto. Siamo diventati inseparabili affrontando le mille trasferte in giro per il mondo fino ad arrivare qua". Il link della famiglia Nissany con l'Ungheria è molto forte in quanto il padre, Chanoch (a sua volta ex pilota il quale partecipò a una FP1 del GP di Ungheria con la Minardi) ha concentrato molte attività immobiliari proprio a Budapest dove trascorre diversi mesi all'anno.

Ma chi è mister Adams? Canadese, di origini israeliane, da cinque anni si è definitivamente trasferito a Tel Aviv, ma torna a Toronto per curare il proprio business, ed ha deciso di "spingere" il Paese che ama nel mondo dello sport. Ricchissimo, divenuto bilionario nel campo immobiliare seguendo le orme paterne, Adams ha creato una squadra professionistica di ciclismo, Israel Cycling Academy, che quest'anno parteciperà al Tour de France. E' stato uno dei fautori del Giro d'Italia partito da Israele nel 2018 e proprio in occasione di una manifestazione ciclistica ha conosciuto Nissany. L'interesse per Roy è stato immediato e come ha spiegato lo stesso Adams: "Ci siamo messi a parlare e... ci siamo ritrovati qua". Adams ha deciso di supportare Nissany in questa nuova avventura a... quattro ruote. Ma non solo. A Tel Aviv ha offerto 100 milioni di dollari per realizzare un ospedale, un velodromo, e si sta dando da fare in altre opere benefiche.  

Nissany ha partecipato ai recenti test di Abu Dhabi con la Williams. Nel 2020, oltre al campionato di F2, sarà al via di tre FP1 nei GP di Francia, Canada e USA, e svolgerà il lavoro di sviluppo al simulatore anche in ottica 2021. "Ci sarà tantissimo da lavorare", ha spiegato Roy. "Per me entrare nel team Williams è qualcosa di incredibile, un momento storico e non potevo scegliere squadra migliore. La F1 non è stata un sogno, ma un obiettivo. Ho lavorato tanto per arrivarci ed ora sono qua". Il sogno di Roy, e di mister Adams, è quello di poter far parte dello schieramento Williams come pilota ufficiale nel 2021. In precedenza, Roy ha affrontato tutte le tappe necessarie per arrivare fino alla F1 correndo in F.BMW, F3, World Series Renault, Formula 2.

Notevole e potente l'intervento di Nehemiah Peres il quale ha spiegato l'importanza di avere un ragazzo israeliano nel mondo della F1, un pianeta fino ad oggi sconosciuto per questo Paese: "Roy è un pioniere e siamo orgogliosi di quanto ha conquistato". Peres ha poi nominato Ambassador of Peace una emozionata Claire Williams. Gli intervenuti all'evento, nel centro Shimon Peres in riva al mare dove spiccava la scritta Big Dream, hanno provato una vera emozione nel vedere da vicino la Williams del 2018 portata fino a Tel Aviv. Mai prima una monoposto di F1 aveva varcato i confini di Israele. La FW41 è stata oggetto di sguardi stupiti, quasi increduli da parte di uomini e donne, ragazzi e ragazze, che ora considerano Nissany come una sorta di astronauta che sta per atterrare in un pianeta fino a prima sconosciuto: quello della F1. In tutta questa storia non manca un po' d'Italia grazie al romano Gianpaolo Matteucci, noto manager di piloti tra i quali negli anni Novanta Giancarlo Fisichella, e che ora segue l'israeliano Nissany e fautore dell'accordo con la Williams.

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Sabato 18 Gennaio 2020 - Ultimo aggiornamento: 22-01-2020 11:02 | © RIPRODUZIONE RISERVATA
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