E' scattata il Micheli Challenge Bibendum in Cina

A Chengdu scattato il Challenge Bibendum
Ecco come saranno le città cinesi nel 2050

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CHENGDU - Si è aperta ieri con un'importante conferenza dedicata dagli analisti di IHS Global ai trend nei trasporti urbani ed alle implicazioni sul consumo di energia la 12ma edizione del Michelin Challenge Bibendum, il grande evento dedicato ai numerosi temi connessi con lo sviluppo della mobilità sostenibile approdato quest'anno nella città cinese di Chengdu, capitale della regione sud-occidentale dello Sichuan.

La scelta di questa metropoli - il cui sviluppo è strettamente legato all'industria dell'automobile e a quella dell'elettronica - sottolinea la priorità degli interventi legati alla mobilità ed alla ecosostenibilità in questo grande Paese, oggi impegnato non solo a crescere ma anche a migliorare l'ambiente in cui operano e vivono quasi 1,5 miliardi di persone. Nello specifico Chengdu, che è la quarta più grande città della Cina, conta oltre 14 milioni di abitanti ed è la metropoli con il maggiore incremento del prodotto interno lordo del Paese nel 2012, con una crescita del 13% rispetto al 8,2% dell'intera Cina.

Oltre all'industria automotive (vi sono stabilimenti Geely, Hyundai, Volkswagen, Volvo e Toyota) Chengdu prospera sul biomedicale, sui materiali avanzati e sull'industria aeronautica. Uno scenario tra i più adatti, dunque, a far incontrare migliaia di esperti provenienti da tutto il mondo in rappresentanza del settore della ricerca, della politica, delle istituzioni, dei media e dell'industria dell'auto, del trasporto pubblico e delle fonti energetiche.

Oltre a decine e decine di convegni, tavole rotonde e presentazioni, al Michelin Challenge Bibendum 2014 i visitatori avranno la possibilità di fare un salto in avanti di qualche decennio e vedere - grazie ai partner dell'evento IBM, Dassault e Orange - come vivrà, si sposterà e sarà “connessa” una famiglia cinese del 2050, cioè di quella fase in cui nelle città (che occupano solo il 2% della superficie terrestre) si sarà concentrato il 70% della popolazione mondiale e in cui l'80% delle emissioni di CO2 sarà generato da queste megalopoli.

«Una presa di coscienza - ha detto Patrick Oliva, direttore delle prospettiva e della crescita durabile di Michelin e presidente del Bibendum - che è inutile se non è seguita rapidamente dall'agire. E questo è il senso più profondo del Michelin Challenge Bibendum. Un momento d'innovazione, il nostro “think and action tank” che avvicina utilizzatori, fornitori e decision maker capaci di fare veramente la differenza».


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Mercoledì 12 Novembre 2014 - Ultimo aggiornamento: 14-11-2014 07:03 | © RIPRODUZIONE RISERVATA