Una pattuglia della Polizia Stradale durante uno dei numerosi controlli che vengono effetuate sulle strade italiane

Sicurezza stradale, sotto osservazione
litorali e discoteca per tutelare i giovani

di Roberto Argenti
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ROMA - Sono ancora troppi i morti sulle nostre strade. Ma si può fare qualcosa. Si deve assolutamente continuare a fare, a prendere iniziative: come direbbero i tifosi di calcio, non bisogna mollare mai. Tantomeno ora, all’inizio della stagione estiva, periodo dei grandi esodi e soprattutto, fra i giovani, delle serate a tirare tardi, a divertirsi e, troppo spesso, ad esagerare con l’alcool. Ce la faremo? Riusciremo finalmente a guidare con prudenza? Riusciremo una buona volta a “far guidare” con prudenza innanzitutto i giovani, soggetti più a rischio? Diminuiranno concretamente le terribili stragi del sabato sera? Le statistiche ufficiali ci dicono che purtroppo nel 2010 (ultimo anno certificato) i decessi sulle strade sono stati ancora troppi: 4.090 persone hanno perso la vita, di cui 1100 sotto i 30 anni e 929 che avevano un’età compresa fra i 35 e i 50 anni. Un po’ meglio vanno i numeri dello scorso anno: infatti una stima provvisoria effettuata da Aci-Istat (i dati definitivi si avranno solo nel prossimo mese di novembre) rivela che nel 2011 i morti dovrebbero ragionevolmente essere stati 3.800, per cui siamo di fronte ad un miglioramento.

Progetti per la sicurezza.
Ma le cifre sono evidentemente ancora troppo alte e tutti devono offrire il loro contributo per cercare di frenare questa strage. Fra le tante iniziative che si propongono nel nostro Paese, c’è chi ci prova ininterrottamente da quasi dieci anni all’inizio della stagione delle vacanze: “Guido con prudenza” è il titolo del programma nato per far conoscere ai giovani la figura del guidatore “designato”, quello che risponde all’appello “chi beve non guida, chi guida non beve” e si incarica di accompagnare in tutta sicurezza a casa, dopo la serata in discoteca, gli amici che hanno esagerato con l’alcool. Quest’anno poi, la tradizionale iniziativa organizzata dalla Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale in collaborazione con la Polizia Stradale e l’Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento da ballo e di spettacolo Silb-Fipe, oltre che rivolgersi tradizionalmente ai giovani “under 30” con attività di informazione e sensibilizzazione nelle discoteche, vuole cercare di aumentare la responsabilità per una guida sobria anche fra i guidatori compresi nella fascia d’età fra i 35 e i 50 anni.

Litorali sotto osservazione.
La campagna di sensibilizzazione “Guido con prudenza” è appena partita continuerà nei week-end sino a metà agosto concentrandosi in quattro zone d’Italia decisamente vacanziere: il litorale laziale (Latina, Ostia e Terracina), quello pugliese (Lecce e Taranto), la Versilia e l’immancabile e gettonatissima riviera romagnola, nei santuari del divertimento di Rimini e Riccione. Appare chiaro a tutti che la notte, dopo il divertimento troppo esagerato e troppo influenzato da alcool e droghe sia un momento ad altissimo rischio di incidente per i ragazzi: infatti secondo le terribili statistiche che abbiamo ricordato il 44,8% degli incidenti nei quali hanno perso la vita dei giovani è avvenuto di notte, fra le 22 e le 6 del mattino (fonte Aci-Istat) e i mesi più critici sono luglio e agosto. Inoltre secondo una stima dell’Istituto Superiore di Sanità gli incidenti provocati da guidatori in stato psicofisico alterato da alcool e droga rappresentano il 30% dei sinistri nel nostro Paese.

Discoteche e ristoranti. Le principali iniziative di informazione e di sensibilizzazione anche quest’anno coinvolgono le discoteche, nelle quali i giovani troveranno un corner dedicato alla sicurezza stradale con le hostess e gli steward della Fondazione ANIA che inviteranno i ragazzi a nominare fra loro il “Bob” della serata, vale a dire il guidatore designato che decide di non bere per riaccompagnare a casa gli amici in sicurezza. Verranno anche distribuiti alcool test monouso per valutare lo stato alcolemico di ciascuno. Inoltre alcuni ristoranti distribuiranno una cartolina che sensibilizza sul tema del guidatore designato anche gli over 35: la stessa cartolina contiene un codice che servirà per partecipare ad un concorso che mette in palio 25 corsi di guida sicura.
Ma tutto questo non avrebbe un’efficacia risolutiva senza il prezioso e determinante contributo della Polizia Stradale, che nel periodo in osservazione aumenta i controlli sulle strade. I risultati di questa strategia non sono mancati soprattutto in provincia di Rimini, località regina della campagna di sicurezza, dove i morti per incidente stradale sono passati dai 12 dei mesi di luglio e agosto 2008 ai 5 nello stesso periodo dello scorso anno.

I promotori. «Ogni giorno sulle nostre strade muoiono 11 persone - ha dichiarato Aldo Minucci, Presidente della Fondazione ANIA per la Sicurezza Stradale - e il 22% è composto da giovani al di sotto dei 30 anni. Le statistiche dimostrano che le vittime under30, negli anni, sono diminuite, vedi il caso della riviera romagnola, grazie anche ad attività di sensibilizzazione come Guido con Prudenza. Ma questi risultati positivi non devono farci abbassare la guardia, devono invece spronarci a combattere con ancora maggiore forza e determinazione».
«Voglio ringraziare la Fondazione ANIA con cui lavoriamo da anni per far crescere nei giovani la cultura della legalità a tutela della vita. - ha dichiarato Vittorio Rizzi, Direttore del Servizio Polizia Stradale - Noi non siamo contrari al divertimento e sosteniamo tutte le campagne che, accanto alla nostra presenza e ai nostri controlli, spieghino ai ragazzi con i loro linguaggi che sulla strada non siamo onnipotenti ed invincibili».

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Venerdì 20 Luglio 2012 - Ultimo aggiornamento: 24-07-2012 10:22 | © RIPRODUZIONE RISERVATA