ROMA - Francesi pigliatutto nel Premio Auto Europa 2013 assegnato da una giuria composta da esperti dell’Uiga, l’Unione Italiana Giornalisti Automotive. La Peugeot 208 si è aggiudicata infatti la 27ma edizione del premio, con 318 preferenze, precedendo la connazionale Citroen DS5, seconda con 145 voti. Prima delle italiane, ha guadagnato il terzo gradino del podio la Fiat 500L (113 voti), precedendo la Ford B-Max (93). Più indietro auto interessanti come la nuova Mercedes Classe A (89) e la Volvo V40 (74).

Numerosi i riconoscimenti nelle “classifiche speciali”: la Ferrari 458 Spider ha vinto il premio Auto Europa 2013 per le sportive, battendo l’agguerrita concorrenza di Porsche 911 e Jaguar XKR-S, finite seconde a pari merito. Molta attenzione, inoltre, è stata data al lavoro delle Case sul fronte ecologico. Alla Fiat è andato un premio per la gamma a metano, in particolare per il TwinAir Turbo della Panda Natural Power; alla Kia per l’impegno nel Gpl con la Venga; alla Toyota per la Yaris HDS ibrida e alla Nissan per il record della Leaf, auto elettrica più venduta nel mondo. Su questo fronte, il riconoscimento più importante – il Green Gold Award - è stato assegnato ad Ampera e Volt, le gemelle diverse ad autonomia estesa di Opel e Chevrolet che sfruttano la medesima tecnologia mirata all’abbattimento delle emissioni. L’Axle Split, sistema innovativo per la catena cinematica ibrida (già adottato su Citroën DS5 Hybrid e Peugeot 3008 Hybrid4) ha infine fruttato il premio per la tecnologia avanzata agli specialisti della Bosch.

I criteri di assegnazione del premio Auto Europa rispondono ad un regolamento ben preciso, che impone di concentrare l’attenzione su auto di serie prodotte in almeno diecimila unità (mille per le sportive) nei 27 Paesi dell’UE e commercializzate tra il primo settembre e il 31 agosto dell’anno immediatamente precedente (in questo caso il 2012). Ogni giurato ha a disposizione una scheda nella quale deve indicare, con voto palese, il suo giudizio su vari parametri, come design, aerodinamica, prestazioni, consumi, emissioni, tecnologia, sicurezza, innovazione. Importante, nella valutazione complessiva, anche il rapporto qualità/prezzo, una voce diventata sempre più importante per il pubblico. A tal proposito, vale la pena ricordare che la nuova Peugeot 208 è una compatta citycar di segmento B (lunga 3,97 metri), a 3/5 porte e 5 posti, disponibile con motori benzina e diesel a 3 o 4 cilindri, da 1,2 a 1,6 litri di potenza compresa tra 82 e 114 cv (più la sportiva 1.6 THP da 155 cv) offerta a listino con prezzi da 12.400 a 19.150 euro.

Marina Terpolilli, presidente dell’Uiga, ha dichiarato: «Il successo di Peugeot 208 e la seconda piazza conquistata da Citroën DS5 sottolineano lo sforzo di PSA Peugeot-Citroën nell’azione di rilancio dei due marchi transalpini, ora più che mai pronti a competere a livello mondiale nei segmenti più importanti del settore auto, anche con vetture dotate di tecnologie particolarmente avanzate come l’innovativo sistema propulsivo ibrido diesel. I soci Uiga – ha aggiunto Terpolilli - non sono stati insensibili al fascino della inedita 500L che pur scontrandosi con una vasta e agguerritissima concorrenza ha ottenuto un ottimo terzo posto».

La cerimonia di premiazione si è svolta a Roma, nell’ambito delle Giornate Uiga (11-13 ottobre), organizzate tra l’autodromo di Vallelunga e il Centro Congressi di Eataly, con la partecipazione di numerose case automobilistiche. Al di là dell’assegnazione del premio, le giornate Uiga hanno offerto l’occasione per dibattere una volta di più di mobilità sostenibile, innovazione, sicurezza e risparmio energetico, aprendo l’evento al pubblico. I visitatori hanno potuto entrare in contatto diretto con le tecnologie più avanzate adottate sulle auto di nuova generazione, mettersi al volante di simulatori di guida, testare veicoli elettrici, ibridi e a bassa emissione. Gli operatori del settore e i giornalisti Uiga, invece, sono stati impegnati nelle prove dinamiche dei modelli finalisti presso il Centro Guida Sicura Aci-Sara, all’interno dell’autodromo di Vallelunga.

Nel corso di un convegno su Green Economy e auto, infine, si è discusso della crisi del mercato legata all’attuale congiuntura economica, con interventi di Gianmarco Giorda (Anfia), Romano Valente (Unrae), GianPrimo Quagliano (Centro Studi Promotor), Fabio Bertolotti (Assogomma), Rita Caroselli (Assogasliquidi/Federchimica). Tutti hanno manifestato scontento per le scelte del governo, criticando le “politiche punitive” nei confronti dell’automobile e l’”inefficienza del sistema Paese”.