PERUGIA - «Signorì, ci provi lei. Io non ci ho capito niente. E poi manco ce l'ho quella roba della posta elettronica. Io voglio solo operarmi». Dall'altra parte del telefono c'è la signora Ivana, ha 84 anni e da nove mesi è in lista d'attesa per un'operazione alla cataratta che le consentirebbe di vedere e vivere meglio. Ma questa – seppur bissata dalla vicenda di un 92enne che al Messaggero racconta di essere in attesa da un anno e mezzo per lo stesso intervento - non è la storia di lungaggini e di servizi che, nonostante l'impegno, spesso restano lumaca. No. Questo è proprio un problema di comunicazione e di soluzioni che, invece di venire incontro all'utenza, rischiano di aggravare la situazione.
A chi è in attesa di una visita o di un intervento, infatti, è stata messa a disposizione un'opzione dello 075.5402963, il Numero Umbria Sanità, un servizio telefonico che aiuta a smistare richieste di informazioni e varie esigenze dei pazienti. In particolare, seguendo la voce registrata e digitando il numero 3, è possibile chiedere lumi sullo stato di avanzamento della propria pratica e quindi della lista d'attesa. Almeno così pensava Ivana. «Io ho chiamato, con un occhio solo, quello da cui vedo, ho premuto il 3 pensando di parlare con un operatore. Invece un'altra voce registrata, ma ancora meno chiara della prima, ha iniziato a dirmi punti chiocciole e città. Io non ho capito una parola. Dicono che devo mandare una mail e fare lo spelling. Ma che è?».
Ivana è una signora brillante e simpatica, si definisce gattara e da quattro decenni porta ogni giorno da mangiare ai gatti di mezza città.