Messa, musica e tombola per le oltre 500 persone nei centri di accoglienza

Oltre 700 persone in campo, 55 posti di blocco, la sindaca: «La città ha risposto»

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di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 8 Maggio 2024, 05:00

L’OSPITALITÀ

Una giornata particolare. Per tutti: le persone che sono state ospitate nei centri di accoglienza (oltre 500), le forze dell’ordine, l’amministrazione comunale, i volontari. Oltre 700 complessivamente le donne e gli uomini impegnati sul campo nella macchina organizzativa per il bomba day, cui va aggiunto il personale della Asl.

In 103 alla Mazzetta, 59 a Santa Barbara, 127 alla Sacra Famiglia, 220 a Villanova: così sono state distribuite le persone nelle varie parrocchie che si sono messe a disposizione, più 88 alla caserma della Smam. Alla Mazzetta don Pino Curre ha organizzato varie iniziative per far passare una giornata tranquilla agli ospiti. Di buon mattino la celebrazione della Messa, poi l’intervento della Finanza, che ha parlato di sicurezza e messo in guardia sulle truffe agli anziani. Non è mancata neanche la musica, e pure dal vivo, con qualcuno che non ha resistito alla tentazione di ballare. E per finire in bellezza, prima dello sciogliete le righe, il più classico degli intrattenimenti: la tombola. Alla Sacra Famiglia tanti bambini a giocare a calcio, mentre a Villanova, dove erano radunate le persone estremamente fragili, ha celebrare la Messa nella chiesa dei Santi Valentino e Ilario è stato il vescovo Orazio Francesco Piazza, che ha sottolineato «l’importanza dell’accoglienza in queste circostanze, che soprattutto per i più fragili possono portare scompiglio interiore». Da questa situazione è nata «un’occasione di scuola di umanità: ogni disagio si condivide».

E poi c’è la giornata della sindaca Chiara Frontini. «È iniziata sul posto, in via De Gasperi - dice - per salutare gli artificieri dell’Esercito, poi al centro di coordinamento dei soccorsi e nei centri di raccolta per accertarmi che fosse tutto a posto: Santa Barbara, Carmine e Grotticella, ospedale da campo organizzato da Comune e Croce Rossa in viale Romiti con le persone estremamente fragili, e a Villanova con i pazienti di Villa Rosa.

Siamo rientrati al centro e atteso l’informativa ufficiale che l’operazione si fosse conclusa con successo». Centinaia di persone hanno lavorato affinché ci fossero meno disagi possibili: «Tra Prefettura, Questura, tutti i settori dell’amministrazione comunale, polizia locale, staff di segreteria, ufficio stampa, servizi sociali, volontari di protezione civile, Croce Rossa, Misericordia in campo oltre 700 persone per far sì che la giornata trascorresse in sicurezza e con meno disagi possibili per la popolazione».

Delle navette istituite dal Comune per portare le persone nei centri di accoglienza, la più utilizzata è stata quella che ha servito il centro storico, con circa 150 persone, la meno usata quella per i quartieri Pilastro, Palazzina e via Garbini. Capitolo sicurezza: tutto okay. «Cinquantacinque i posti di blocco ai varchi. La parte più complicata - continua la sindaca - è stata quella relativa a mappatura, organizzazione e trasporto delle persone con fragilità. Questo ci ha permesso di individuare nuclei familiari che prima erano completamente fuori dai radar sia del servizio sociale che sanitario, perché non avevano mai fatto richiesta di assistenza. Sono soddisfatta, si è lavorato incessantemente un mese e mezzo: una macchina organizzativa molto puntuale in una situazione complessa. Anche la cittadinanza ha risposto in maniera responsabile. Zero problemi di ordine pubblico dai controlli - conclude - nessuno trovato in giro nella zona rossa».

Ma.Ch.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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