Una delle sedi di Fca

Fca diventa un po' scozzese: il fondo
Baillie Gifford sale al 7,29% del capitale

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NEW YORK - Il fondo scozzese Baillie Gifford ha portato al 7,29% la quota in Fiat Chrysler Automobiles. È la stessa società con sede a Edimburgo a comunicarlo alla Sec, l'autorità della Borsa americana.

Non è un nome nuovo perché il fondo era già secondo azionista con il 2,6%, alle spalle di Exor, la holding della famiglia Agnelli, nell'assemblea che il primo agosto a Torino ha dato il via libera alla fusione con Chrysler. Baillie Gifford ha votato a favore sostenendo quindi la scelta di Exor di costituire Fca, nuova holding del gruppo, di portare la sede legale in Olanda e il domicilio fiscale a Londra, quotarla a New York e al mercato telematico di Milano. Nel filing alla Sec il fondo comunica di possedere 68,4 milioni di azioni di Fca con diritto di voto su un totale di 123,4 milioni di titoli e conferma che «la partecipazione viene detenuta nell'ambito dell'attività ordinaria e non con lo scopo di cambiare o influenzare il controllo della società».

Da New York l'amministratore delegato Sergio Marchionne ribadisce che «la quotazione di Ferrari e' fattibile entro il terzo trimestre», forse già entro luglio. Il processo di selezione per scegliere le banche advisor per lo sbarco in Borsa della Ferrari è partito e tra marzo e aprile sarà annunciata la decisione. «Non sarà un collocamento difficile, magari fossero tutti così», sottolinea Marchionne. Fca, che a Piazza Affari chiude in crescita del 3,4%, comunica ai sindacati che domani mattina riprenderà la produzione nello stabilimento Maserati di Grugliasco, fermo da una settimana per un problema di fornitura. I 3.000 lavoratori saranno di nuovo già al primo turno nella fabbrica della Quattroporte e della Ghibli.

A Pomigliano i lavoratori sono divisi sugli straordinario al sabato (14, 21 e 28 febbraio) previsti per far fronte all'aumento della domanda della Panda: c'è chi critica la scelta di effettuare gli straordinari e chi, invece, sostiene che è il segnale di «una ripresa del settore». Buone notizie per il gruppo in Brasile. Nel 2014, Fca ha scavalcato Volkswagen diventando leader nella produzione di auto e veicoli commerciali con 675.396 unità destinate al mercato interno e all'esportazione, secondo dati forniti dall'Anfavea, l'associazione brasiliana dei produttori di auto. Fiat si conferma, per il 13/o anno, anche leader nelle vendite in Brasile, con 698.236 consegne, pari ad una quota di mercato del 21%. Il modello più venduto è la Palio, con 183.745 immatricolazioni nel 2014.

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Mercoledì 11 Febbraio 2015 - Ultimo aggiornamento: 14-02-2015 16:25 | © RIPRODUZIONE RISERVATA