«Finalmente, con il via libera nella seduta plenaria del Parlamento Europeo sulla nuova versione del regolamento Euro 7, prevale la ragione sulla ideologia, un successo per l’Italia. Una svolta netta e significativa. La proposta sarà discussa ora in sede di trilogo». É quanto dichiara il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. «La posizione negoziale del PE si fonda su un testo profondamente migliorato rispetto alla proposta iniziale della Commissione, che risponde a una visione concreta, realistica e pragmatica, sulla linea del governo italiano e su cui si era già aggregata una maggioranza di Stati nel Consiglio competitività.
La votazione di oggi conferma inoltre il consolidamento di una nuova maggioranza politica in Europa che cambia gli assetti sulla transizione ecologica, grazie proprio al contributo del »Fronte della responsabilità« guidato dall’Italia e dai Paesi »like minded«. Il nuovo regolamento, su sollecitazione italiana, permette di salvaguardare la filiera dell’automotive, eliminando i vincoli più restrittivi per le emissioni e rinviando l’adozione della nuova normativa, garantendo più tempo alle aziende nella riconversione sia per i veicoli leggeri sia pesanti. Viene inoltre tutelata la filiera dei produttori di »piccoli volumi«, cioè l’alta gamma tipica della produzione nazionale, e quella dei veicoli commerciali. Siamo finalmente sulla strada giusta per coniugare gli obiettivi di sostenibilità con le necessità del tessuto produttivo e del sistema sociale» ha concluso Urso.