Russell e Verstappen beffano le McLaren. Ma la Ferrari è dietro e il Mondiale Costruttori diventa un'impresa
McLaren davanti a Ferrari in Qatar. Ma Russell con la Mercedes s'infila fra Norris e Piastri
GP di Losail, qualifica Sprint: pole di Norris davanti a Russell, la Ferrari perde il passo
La Coppa Shell del Ferrari Challenge raccoglie appieno lo spirito romantico delle corse. Pur se dedicato ai piloti gentleman, il campionato del monomarca del Cavallino Rampante non rinuncia a gare ricche di spettacolo. Ne sono una dimostrazione le griglie affollate delle Finali Mondiali Ferrari che hanno visto i piloti, delle serie continentali e nazionali, sfidarsi sull’iconico circuito del Mugello. Dopo aver conquistato il titolo europeo, Axel Sartingen ha concesso il bis vincendo proprio la finale di Coppa Shell, Martinus Richter si è invece assicurato la vittoria di classe Am.
Il poleman Ernst Kirchmayr e Sartinger hanno dato vita a un intenso duello sul filo dei secondi che ha avuto il suo epilogo solo nelle ultime tornate quando è entrata in pista la Safety Car. A quattro minuti dalla bandiera a scacchi, Christian Kinch è andato a sbattere contro il muro del rettilineo principale a seguito dello scoppio di uno pneumatico. Pur tagliando il traguardo per primo, Kirchmayr è stato sanzionato di 5” per aver oltrepassato ripetutamente i track limits scivolando al sesto posto.
Così a ereditare la vittoria, e il titolo in Coppa Shell, è stato Sartinger. Il pilota del team Lueg Sportivo - Herter Racing ha mantenuto costantemente sotto pressione Kirchmayr inducendolo a commettere qualche sbavatura di troppo costata carissima al termine della corsa. David Varonin ha conquistato il secondo posto approfittando anche della sanzione di 5” comminata ad Alexander Nussbaumer, penalizzato per essere andato oltre i limiti del circuito in diversi punti. A completare il podio Fons Scheltema protagonista di un aspro duello contro Thomas Lofflad.
La gara delle Finali Mondiali Ferrari riservata alla Coppa Shell Am ha visto il netto dominio da parte di Martinus Richter. Partito dalla pole, l’alfiere del Mertel Motorsport ha condotto le operazioni dallo spegnimento dei semafori fin sotto la bandiera a scacchi siglando anche il giro più veloce della gara. Neppure i due ingressi della vettura di sicurezza hanno fatto vacillare Richter, il quale ha gestito da veterano le delicate fasi di ripartenza sul circuito toscano.
Avvio fulmineo per Stefano Marazzi che, nel giro di poche tornare, ha sorpassato dapprima Josef Schumacher e poi Paolo Scudieri conquistando un meritato secondo posto. Il portacolori del team Sa.Mo.Car. si è invece accontentato del gradino più basso del podio davanti a Schumacher, il quale ha approfittato del Drive Through comminato a Henrik Kamstrup per aver sorpassato in regime di Safety Car.
Tra i favoriti per la vittoria in Coppa Shell Am, Motohiko Isozaki ha vissuto una gara decisamente tribolata. Dopo aver sostituito la Ferrari 488 Evo distrutta nel corso della qualifica, il giapponese ha preso il via dall’undicesima posizione. Nonostante un testacoda nelle prime tornate, Isozaki ha dato vita ad una spettacolare rimonta culminata con la quinta posizione. Ma, nell’ulteriore tentativo di risalire in classifica, ha commesso un errore finendo la gara mestamente contro le barriere.